Province, Nappi chiede l’intervento di Nitto Palma

Il consigliere regionale Sergio Nappi, questa mattina ha inviato una missiva al coordinatore campano del Pdl, Francesco Nitto Palma, per sollecitare l’impegno del senatore sulla modifica del decreto-legge n.188 del 5 novembre 2012 ‘Disposizioni urgenti in materia di Province e Citta’ metropolitane’, per tentare di recuperare la perdita dello status di capoluogo di provincia della città di Avellino.
“Pregiatissimo senatore, – scrive il consigliere regionale del gruppo federato Caldoro Presidente – oggi – come Ella ben sa – la Commissione Affari costituzionali del Senato avvierà l’esame del provvedimento di conversione del decreto-legge n. 188, su province e città metropolitane (A.S. 3558)”.
“Tale decreto legge, – spiega il consigliere regionale – tra l’altro prevede l’accorpamento delle province di Avellino e Benevento. Ad assumere lo status di capoluogo della nuova provincia così formata sarà la città di Benevento, come previsto dal comma 4bis dell’articolo 17 della legge n.135 del 2012 di conversione del decreto legge n.95 del 2012 sulla ‘spending review’. La norma in questione ha realizzato un paradosso, per cui la provincia di Avellino, nonostante sia in possesso dei requisiti necessari (350 mila abitanti e un’estensione di 2.500 chilometri quadrati) per non essere soppressa, perde lo status capoluogo in quanto ha meno abitanti della città di Benevento. Gli irpini, è bene sottolineare, non contestano l’unificazione territoriale con il Sannio ma la perdita del capoluogo”.
“E’ evidente, però, – sottolinea ancora Nappi – che le nuove disposizioni hanno determinato una forzatura portando i cittadini all’esasperazione e inducendoli, in particolare quelli della città e della provincia di Avellino, a protestare nelle strade e nelle piazze. Intanto, si è costituito su facebook il ‘Comitato Avellino Capoluogo’ che ha raccolto già oltre 27mila adesioni che sollecita da giorni la rappresentanza politica ad attivare ogni iniziativa utile a modificare i provvedimenti già assunti”.
“Per le ragioni appena esposte, – conclude il consigliere regionale irpino – ed in quanto Ella è componente della 1ª Commissione permanente del Senato oltre che commissario regionale del Pdl della Campania, Le chiedo di farsi promotore durante l’iter dei lavori parlamentari, di iniziative volte a modificare il provvedimento che appare illogico e irrazionale”.

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