Primi due candidati della Dc per la Provincia

Primi due candidati della Dc per la Provincia
La Democrazia Cristiana di Avellino presenta agli elettori irpini i primi due candidati pronti a correre per il rinnovo del Consiglio Provinciale, all’interno di una lista autonoma di partito (il nome del candidato presidente verrà reso noto nei prossimi giorni). Si tratta di due volti nuovi del pan…

Primi due candidati della Dc per la Provincia

La Democrazia Cristiana di Avellino presenta agli elettori irpini i primi due candidati pronti a correre per il rinnovo del Consiglio Provinciale, all’interno di una lista autonoma di partito (il nome del candidato presidente verrà reso noto nei prossimi giorni). Si tratta di due volti nuovi del panorama politico irpino. Il primo è Pasquale Candela, candidato nel collegio di Avella. Avellano, nato il 9 dicembre 1980, è titolare di un’agenzia di mediazione del credito. Tra gli hobby ci sono calcio, bocce e l’organizzazione di eventi culturali nel Baianese. Candela si rispecchia pienamente nei valori della DC ed ha deciso di candidarsi, per la prima volta, “per creare le condizioni per una reale svolta nella gestione della cosa pubblica in tutto il Mandamento”. Il candidato è pronto a battersi per la realizzazione di aree verdi attrezzate per bambini ed anziani, per l’adeguamento della rete idrica, per risolvere il problema dell’edilizia scolastica fatiscente, per una gestione più oculata e trasparente dei soldi pubblici e per la valorizzazione del patrimonio artistico ed archeologico dell’area attraverso mostre ed altri eventi. Il secondo candidato è Anacleto Catalano, per il collegio di Cervinara. Nato il 15 gennaio 1946 a Rotondi, ingegnere di professione, ha vissuto a Roma per 27 anni per poi decidere, nel 1978, di tornare a Rotondi. E’ un lettore incallito, apprezza sia la narrativa che la saggistica. Ha scelto di candidarsi, per la prima volta, con la DC, per contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro nel settore turistico sfruttando le bellezze naturali e paesaggistiche della Valle Caudina, battersi per il decentramento e/o l’informatizzazione degli uffici pubblici (a partire dal catasto), per il rilancio delle politiche culturali, giovanili e per la viabilità. Il suo slogan è : “Chiarezza, trasparenza e partecipazione”.

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