Primarie Pd, l’appello di Antonaccio

Primarie Pd, l’appello di Antonaccio
Primarie Pd, ecco l’appelo di Salvatore Antonaccio: “25 ottobre 2009, Primarie del Partito Democratico, per molti una data importante, per tutti coloro che dal 14 ottobre 2007 attendono la realizzazione di un progetto con radici ben più lontane nel tempo, radici che affondano nelle visioni di Berlin…

Primarie Pd, l’appello di Antonaccio

Primarie Pd, ecco l’appelo di Salvatore Antonaccio: “25 ottobre 2009, Primarie del Partito Democratico, per molti una data importante, per tutti coloro che dal 14 ottobre 2007 attendono la realizzazione di un progetto con radici ben più lontane nel tempo, radici che affondano nelle visioni di Berlinguer e di Moro. Ed eccoci, all’alba, si spera, di un nuovo giorno. I candidati li conosciamo, Franceschini, Marino, Bersani, tutti e tre degni di rappresentare il partito democratico perché portano con loro, con lievi sfumature di declinazione pratica, i valori fondanti del PD, laicità e rispetto della diversità, equità sociale e valorizzazione del merito, difesa della democrazia. Una democrazia che in Italia perde giorno per giorno di significato, cominciando a diventare solo una parola di un vocabolario costituzionale che non si vede l’ora di abbattere. Contro questo combatteremo tutti, insieme e senza distinzioni al nostro interno. Fin qui, molto brevemente, le ragioni che ci hanno spinto e mi spingono ad essere nel PD. Ma ciò che restituiranno le urne, dopo il 25 ottobre, racconterà come, coloro che aderiscono al PD, vogliono che questo PD sia, come vogliono che venga strutturato, come vogliono che il partito si ponga in relazione alle altre forze politiche del centro sinistra. Io, Salvatore Antonacci, scelgo Bersani, perché il partito in cui io credo possa tornare alla gente. Se la storia ha un valore, questa non va cancellata con un colpo di spugna ma va piuttosto valorizzata negli aspetti positivi, filtrata nei retaggi negativi e metabolizzata per farne giusto nutrimento per la formazione di una struttura forte di partito a partire dai circoli. I circoli di cui parlo devono essere centri in cui si stemperano le marginalità di luoghi e persone all’interno di insiemi che provano a produrre idee in risoluzione ai problemi esistenti. Sono luoghi dove ognuno porta dentro la propria storia che sia una storia di ex appartenenza o una storia nuova di chi, nato dopo la caduta del muro del Berlino, si affaccia per la prima volta alla finestra della politica e non vuole solo rimanere a guardare ma vuole partecipare. Allora “partecipazione” è una parola che assume in questo frangente un ruolo predominante, partecipazione di iscritti alla vita attiva del partito, alle scelte di chi sia territorialmente la persona che meglio possa portare avanti le scelte fatte da una comunità, partecipazione di non iscritti, attraverso primarie strutturate e chiare che si basino sul riconoscimento dei partecipanti come aderenti alla linea e alle idee, ai progetti del Partito Democratico. Un partito, quello di Bersani, che crede in ciò che io chiamo “filiera politica”, dalla materia prima al prodotto finale, ossia dalle discussioni di un piccolo circolo della nostra provincia, dalle idee che tale circolo può produrre fino ai luoghi regionali e nazionali dove tali idee possono diventare progetto, attraverso il percorso tracciabile, riconoscibile di rappresentanti democraticamente eletti. E’ necessario che questo avvenga soprattutto nel nostro territorio, quello irpino. Ed è per questo che oltre a scegliere Bersani, ho scelto di candidarmi nella lista “per la Campania con Amendola”, una lista frutto del ragionamento di un gruppo, quello che negli scorsi congressi di circolo si distingueva con il nome di “Territori & nuove generazioni” e che ha provato realmente a sganciarsi dalle vecchie logiche di questa provincia e ad aprirsi alle necessità territoriali e generazionali attraverso una partecipazione effettiva nelle liste di tutto il territorio irpino e di tutte le fascie d’età. Amministratori e dirigenti, giovani e meno giovani partecipano alle liste di “per la Campania con Amendola” alle primarie Regionali e di “Campania per Bersani” alle primarie Nazionali. La forza di queste liste è stata data di tanti incontri svoltisi su tutto il territorio irpino, dove si incontravano circoli e persone singole vogliose di ascoltare ma anche di partecipare alla discussione. Incontri durante i quali si disvelava a chi non lo conosceva un territorio capace di regalare potenzialità, risorse, professionalità ed entusiasmo. Per tutti questi motivi chiedo a tutti gli iscritti e simpatizzanti di partecipare alle primarie del PD e di votare le liste di “per la Campania con Amendola” alle primarie Regionali e di “Campania per Bersani” alle primarie Nazionali.”

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