Primarie Pd, Forgione: “A casa i vecchi politici”

Primarie Pd, Forgione: “A casa i vecchi politici”
“In questi due mesi ho girato in lungo e largo tutta la provincia, sia per rappresentare la mozione Marino nei congressi di circolo, sia per presentare la mia candidatura a segretario provinciale del PD e la maggioranza dei cittadini che ho incontrato è molto delusa del partito e guarda con disincan…

Primarie Pd, Forgione: “A casa i vecchi politici”

“In questi due mesi ho girato in lungo e largo tutta la provincia, sia per rappresentare la mozione Marino nei congressi di circolo, sia per presentare la mia candidatura a segretario provinciale del PD e la maggioranza dei cittadini che ho incontrato è molto delusa del partito e guarda con disincanto alla sua vecchia classe dirigente”. Così in una nota Andrea Forgione, candidato alla segreteria provinciale del Pd in quota Marino. “Le Primarie – aggiunge – sono un bagno di democrazia che possono aiutare i cittadini a riconciliarsi con il partito anche se in molte liste ci sono ancora vecchi arnesi della politica, parassiti e venditori di mutande che, sottraendo spazio e partecipazione alle giovani generazioni, sperano di riciclarsi per l’ennesima volta. In particolare, ci sono alcuni maggiordomi e geishe del potere politico dominante che, incuranti dello sfascio e del malgoverno diffuso, sperano di riottenere la verginità politica con le Primarie. Sappiano questi Mandrake della politica che in Campania il tempo della partitocrazia, della mazzettocrazia e della mignottocrazia è finito. I cittadini ne hanno piene le tasche di questi trasformisti, professionisti della politica, che pensano solo a mantenere i loro privilegi, pagati con più di trentamila euro al mese, mentre c’è gente che vive con sole 400 euro. C’è un modo concreto per mandare a casa questi professionisti della politica e cambiare radicalmente rotta: andare a votare in massa domenica 25 ottobre per le liste di Ignazio Marino. Nelle nostre liste c’è vero rinnovamento e grande partecipazione. Un esempio su tutti. Mi era stato chiesto di capeggiare la lista regionale della mozione Marino, ma ho preferito rinunciare in favore di Roberta Santaniello che è una giovane ricercatrice che nulla ha a che fare con la casta politica”. Noi, della mozione Marino – dice sempre Forgione – non siamo come i farisei, quello che predichiamo, pratichiamo. Ecco perché le nostre liste sono piene di giovani che partecipano per la prima volta alla vita politica e chiedono rinnovamento ed innovazione. D’altro canto, se al congresso provinciale sarò eletto segretario provinciale prometto sin da ora che non saranno candidati alle prossime elezioni regionali coloro che hanno ricoperto incarichi nel governo Bassolino o hanno alimentato e sostenuto quella politica del malaffare, della corruzione, dello sperpero del pubblico denaro, che oggi emerge in tutta la sua drammaticità dalle indagini della magistratura. Prendo impegno, inoltre, a far sì che vengano smantellati gli Enti inutili e dannosi per la collettività, come l’Alto Calore Patrimonio, e ad impedire che chi riveste incarichi di comando in società pubbliche come l’AIR non possa ricoprire nel contempo incarichi di responsabilità nel partito. Nel partito poi bisogna fare chiarezza, poiché ci sono uomini che fanno il loro gioco. Il signor Fierro, per esempio, è di fatto un demitiano convinto, e non da oggi, quindi avversario di un partito democratico aperto, plurale, riformista, nato per cambiare la politica, nei metodi e nei contenuti. Lui fa la sua partita: tenta di conservare la sua fetta di potere per sperare di raccogliere i consensi che gli permetteranno di consegnare le chiavi di via Tagliamento al suo tutor di Nusco. Devo ammettere che il suo ruolo di demitiano infiltrato nelle fila del PD, lo svolge egregiamente. Infatti, è noto a tutti che ogni volta che Fierro va in TV per esternare la sua superbia ed arroganza politica, il PD perde sistematicamente consensi a favore della destra”. “Se sarò eletto segretario provinciale del PD – conclude Forgione – mi riprometto di risolvere questo problema radicalmente. Fierro dovrà venire insieme a me per i circoli dell’Irpinia ad ascoltare quello che hanno da dire i militanti; dovrà incontrare nelle piazze i cittadini, incollare i manifesti, montare i palchi e sistemare le sedie così come fa un vero militante del PD, con un bagno di umiltà e senza alcun rimborso spese. Solo a queste condizioni potrà rimanere nel partito democratico. Pertanto, mi permetto di rivolgere un appello a tutte le donne e gli uomini liberi forti e coraggiosi di questa provincia: domenica 25 ottobre partecipate in massa alle Primarie e date il vostro consenso alle liste di Ignazio Marino. E’ questa una grande occasione per mandare a casa tutti i vecchi arnesi della politica, a partire da Bassolino e dai suoi attendenti irpini. La nostra parola d’ordine è cambiamento e le Primarie, come fu nell’intuizione di Walter Veltroni, servono proprio a questo obiettivo per il bene dell’ Irpinia e dell’Italia tutta”.

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