Preziosi attacca: “Foti rappresenta continuità con l’era Galasso”

“Il mio ringraziamento più grande va ai cittadini di Avellino che hanno inteso premiare il mio impegno e la mia caparbietà. Il risultato ottenuto per la mia candidatura personale è senza dubbio lusinghiero e premia di fatto il radicamento sul territorio, mio e del partito che mi sostiene, la conoscenza dei problemi di Avellino, la mia determinazione e la mia affidabilità”. Lo ha detto in conferenza stampa Costantino Preziosi che affronterà al ballottaggio per le comunali di Avellino Paolo Foti. …

“Il mio ringraziamento più grande va ai cittadini di Avellino che hanno inteso premiare il mio impegno e la mia caparbietà. Il risultato ottenuto per la mia candidatura personale è senza dubbio lusinghiero e premia di fatto il radicamento sul territorio, mio e del partito che mi sostiene, la conoscenza dei problemi di Avellino, la mia determinazione e la mia affidabilità”. Lo ha detto in conferenza stampa Costantino Preziosi che affronterà al ballottaggio per le comunali di Avellino Paolo Foti. “Un ringraziamento – ha aggiunto – di cuore va a tutti i 128 candidati alla carica di consigliere presenti nelle quattro liste che mi hanno sostenuto. Un ringraziamento doveroso alla dirigenza provinciale dell’Udc, ma anche a tutti coloro che hanno voluto impegnarsi in prima persona. A loro, ai 128 candidati, adesso chiedo di continuare con me questo percorso che ci porterà alla vittoria del 10 giugno. Il loro contributo in termini di mobilitazione sarà determinante nel conseguire l’obiettivo principale di questa competizione. Sento di aver bisogno della loro presenza, della loro vicinanza: saranno i miei primi 128 sostenitori. Di questo ne sono certo”. Di seguito gli altri stralci della lunga conferenza stampa.
FORMULA POLITICA PER IL BALLOTTAGGIO
“I giorni che ci separano dal ballottaggio voglio utilizzarli al meglio possibile. La mia sarà una campagna elettorale di prossimità. Incontrerò le persone per strada. Sarò nei quartieri e al centro città. Ascolterò il più possibile le esigenze, i bisogni delle persone. E porterò a tutti le mie proposte. E’ sui contenuti che voglio confrontarmi in questi giorni. Non mi lascerò impantanare nelle alchimie degli apparentamenti a tutti i costi. Sto facendo e continuerò a fare la mia campagna elettorale cercando un contatto continuo con le persone, con gli elettori senza impiegare troppo tempo al chiuso di una stanza a fare i conti con il pallottoliere”.
RESPONSABILITA’ POLITICA DEL PD
“Sono convinto che, a differenza del mio sfidante, io ho qualche vantaggio in più. Innanzitutto di ordine politico. Io e solo io posso rappresentare la discontinuità rispetto al passato. Vedo che Paolo Foti fa molta fatica a prendere le distanze dal disastro amministrativo targato Galasso. Possono inventarsi quello che vogliono, ma il Partito Democratico, di cui Foti è il candidato, è stato il garante ed il responsabile politico della precedente amministrazione. Il fallimento è sotto gli occhi di tutti. Ogni avellinese che si riconosce in questo giudizio, in questa valutazione negativa rispetto alla precedente gestione non può far altro che votare per me. Il resto sono tentativi poco riusciti di mascherare l’unica novità presente sulla scena politica ed amministrativa cittadina. Galasso è stato l’alfiere, il portabandiera del Partito Democratico – basta leggere le dichiarazioni trionfalistiche che da via Tagliamento sono state rilasciate nel 2009 in occasione della vittoria di Galasso – e oggi il Pd sostiene Foti che, volente o nolente, è l’espressione della continuità amministrativa. La cultura politica e di governo di Foti è la stessa di Galasso. Di me non si può dire lo stesso. In questi quattro anni io ho fatto opposizione a Galasso in maniera responsabile e concreta e di questo nessuno può dire il contrario. L’ho fatta insieme agli altri consiglieri che con me sedevano nei banchi della minoranza. Mi sono candidato per essere la discontinuità e oggi sono il solo ad essere nelle condizioni di cambiare Avellino”.
PROPOSTE, SPAZIO AI CONTENUTI
“In questi giorni, a partire da domani, sabato 1 giugno, terrò un ciclo di incontri in luoghi simbolo della città, simbolo del fallimento della precedente amministrazione, simbolo perché raccontano di vicende non ancora chiuse, che rappresentano ferite ancora aperte per questa città. I giorni che ci separano dal ballottaggio sono pochi, se volessi passare in rassegna tutte le questioni che negli ultimi dieci anni non sono state risolte servirebbe molto più tempo. Ma questi incontri serviranno per descrivere il disastro che è stato compiuto fino ad oggi. Sarò presso Parco Santo Spirito per denunciare l’incapacità gestionale della precedente amministrazione. Sarò presso il Municipio di Avellino per evidenziare la necessità di riorganizzazione complessiva della macchina amministrativa. Sarò presso l’ex Eliseo per mettere in luce come il lavoro di riqualificazione delle strutture pubbliche sia stato vanificato dall’incapacità di immaginare una destinazione produttiva e sociale a queste strutture. Sarò presso il campus scolastico di via Morelli e Silvati perché la scuola è il simbolo della città che cresce e perché è necessario riorganizzare Avellino, i suoi tempi, i suoi servizi. In ogni tappa che terrò – e chiedo a voi giornalisti la pazienza e la cortesia di seguirmi – avanzerò una proposta perché Avellino e i suoi problemi devono essere al centro di questo ultimo scorcio di campagna elettorale. Infine, domenica, 2 giugno, e giovedì, 6 giugno, sarò al Corso Vittorio Emanuele con un gazebo per tenere quello che ho battezzato il Referendum delle Idee. Insieme ai candidati alla carica di consigliere chiederemo alla città di indicarci quali sono le priorità da seguire nei primi cento giorni di amministrazione. Sarà un modo per ascoltare le esigenze dei cittadini e stimolarne la partecipazione”.

SPOT