Pignoramento Prima Casa, approvata mozione a firma D’Agostino

“Il Governo dovrà adottare iniziative, anche di tipo normativo, volte a sostenere i nuclei familiari, soprattutto con figli, che siano in situazioni di pignoramento ed esecuzione immobiliare per effetto di condizioni di insolvenza e involontarietà del debitore.” E’ quanto prevede una mozione parlamentare, approvata stamani dalla Camera, che porta la firma del deputato irpino di Scelta Civica, Angelo Antonio D’Agostino. Il dispositivo, del quale è primo firmatario l’onorevole Matarrese, impegna …

“Il Governo dovrà adottare iniziative, anche di tipo normativo, volte a sostenere i nuclei familiari, soprattutto con figli, che siano in situazioni di pignoramento ed esecuzione immobiliare per effetto di condizioni di insolvenza e involontarietà del debitore.” E’ quanto prevede una mozione parlamentare, approvata stamani dalla Camera, che porta la firma del deputato irpino di Scelta Civica, Angelo Antonio D’Agostino. Il dispositivo, del quale è primo firmatario l’onorevole Matarrese, impegna l’esecutivo a “varare una politica di accordi con le banche per l’individuazione di misure volte ad una gestione dei mutui in sofferenza, con particolare riferimento alle famiglie in situazione temporanea di insolvenza e a promuovere iniziative volte ad arginare il fenomeno dei pignoramenti degli immobili adibiti ad abitazione principale”.
“Il problema delle esecuzioni immobiliari – si legge nell’atto di sindacato ispettivo – , in un momento di difficoltà economica come quello attuale, è purtroppo sempre più frequente e assume particolare rilevanza per i suoi effetti negativi quando si tratta della casa in cui risiede il debitore e quando è, al contempo, l’unico bene di sua proprietà. In questi casi, infatti, neppure la tutela del bene dal pignoramento può essere considerata una misura sufficiente se non è accompagnata da un percorso di sostegno che aiuti il proprietario in difficoltà nel rientro dal debito”. Il Governo, infine, dovrà “favorire la disponibilità di risorse economiche finalizzate all’aumento del numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili per le famiglie disagiate, con specifico riferimento a coloro nei confronti dei quali sia stata avviata una procedura esecutiva riferita alla casa di abitazione e con una contestuale semplificazione delle procedure di assegnazione che consentano una riduzione significativa dei tempi relativi agli iter procedurali”.

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