![]() |
Con una lettera inviata al presidente del PdL, Silvio Berlusconi, e al segretario del partito, Angelino Alfano, l’on. Franco De Luca ha annunciato la sua rinuncia alla candidatura spiegando di aver fatto questo gesto nello spirito di ‘garantire a Gianfranco Rotondi una posizione di massimo prestigio”. “Caro Presidente, caro Segretario, grato della indicazione che mi avete fatto per la ricandidatura, e consapevole della riduzione dei seggi potenziali del nostro partito, rinunzio a candidarmi pur… |
Con una lettera inviata al presidente del PdL, Silvio Berlusconi, e al segretario del partito, Angelino Alfano, l’on. Franco De Luca ha annunciato la sua rinuncia alla candidatura spiegando di aver fatto questo gesto nello spirito di ‘garantire a Gianfranco Rotondi una posizione di massimo prestigio”. “Caro Presidente, caro Segretario, grato della indicazione che mi avete fatto per la ricandidatura, e consapevole della riduzione dei seggi potenziali del nostro partito, rinunzio a candidarmi pur avendo solo due legislature e il 92 per cento della presenza in Aula, cioè i requisiti cogenti per il partito. In questo momento – scrive De Luca – è necessario dare all’anima democristiana del PdL il massimo di visibilità soprattutto per contrastare le false vestigia centriste della lista Monti. In questo spirito era giusto garantire a Gianfranco Rotondi una posizione di massimo prestigio e, per facilitare questa opportunità, ritengo doveroso fare un passo indietro, naturalmente da Gianfranco non richiesto e non gradito. Tanto debbo a una storia politica comune – ricorda De Luca -, che è iniziata in prima media quando il prof. Enzo Tomeo ci associò come compagni di banco, proseguita nella battaglia giovanile della Dc e culminata nella meravigliosa avventura nella quale Silvio Berlusconi ci ha coinvolto, dando anche a me – per ben due legislature – l’onore di sedere in Parlamento, ossia la massima soddisfazione a cui un cittadino italiano, innamorato della politica, possa aspirare. Sarò ancor più impegnato in questa campagna elettorale e conserverò verso di Voi amicizia e lealtà. Con affetto, Franco De Luca”. Ed anche Marco Milanese, in passato consulente dell’ex ministro Tremonti e deputato del Pdl, coinvolto in alcune inchieste giudiziarie, ha rinunciato a candidarsi alle elezioni. ”Preso atto delle polemiche pretestuose che la mia candidatura pone al partito – ha detto Milanese – comunico di aver ritirato sin da ieri la mia candidatura dalle liste del Pdl al fine di evitare ogni strumentalizzazione delle mie vicende giudiziarie”.




