PdCi: “Superata l’emergenza occorre un riflessione politica”

POLITICA AVELLINO – “In questi giorni di emergenza neve è ripugnante ascoltare consiglieri regionali e gruppi politici che gestiscono il potere da quasi vent’anni accusarsi a vicenda, giocare allo scaricabarile o ergersi tutti a bravi professori e tecnici di emergenza”. E’ quanto afferma la segreteria provinciale del Partito dei Comunisti Italiani, Federazione Irpina.
“L’emergenza in Campania e in Irpinia – prosegue la nota – è la quotidianità della vita dei cittadini, basta ricordare la questione rifiuti o la sanità. Le nevicate sono solo l’ultima delle ciliegine sulla torta con una pretesa “classe dirigente” che ha dimostrato ancora una volta tutta la sua inefficienza e impreparazione nell’affrontare i bisogni e l’esigenza dei territori e dei cittadini, che, anzi, non fanno parte proprio del loro orizzonte politico. Ogni volta che avvengono momenti di emergenza, si parla delle aree interne e di napolicentrismo con un bipolarismo che ha portato le aree interne dell’Irpina e del Mezzogiorno a un livello di arretratezza inaccettabile. Se gli eletti dei vari gruppi politici scomparissero, nessuno se ne accorgerebbe visto la loro inutilità per il bene comune. Piangerebbero sì i loro clienti, quelli che con loro fanno affari sulla pelle delle collettività.
Mentre intere comunità e popolazioni, lottano per vincere l’emergenza, senza elettricità, isolate a causa del caos più totale e la viabilità seriamente compromessa, senza dimenticare pronti soccorsi intasati e in alcuni casi, i tagli fatti nella sanità, evidenziano strutture non attrezzate. A Sant’Angelo, al pronto soccorso si sono recati pazienti con fratture multiple, e la struttura è priva del reparto di ortopedia. Paesi che hanno dovuto affrontare da soli l’emergenza. Mentre si liberavano dalla neve dei giorni scorsi, hanno dovuto affrontare la nuova ondata, e allo stesso tempo cercavano di raggiungere le zone periferiche, soprattutto quelle di campagna.
In questa vera emergenza i tagli operati nei confronti degli enti locali, dicono che la politica economica fatta in questi anni dai vari Governi è assolutamente sbagliata per la grande maggioranza della popolazione. Non solo hanno messo in ginocchio le comunità ma stanno dimostrando sempre più l’esistenza di un Paese macchinoso e impoverito, con infrastrutture, in molti casi obsolete o con progetti del tutto inutili per il bene comune come la Tav o ponte sullo Stretto di Messina, giustificati con la necessità per l’Italia di raggiungere i livelli europei, ma più concretamente solo per riempire le tasche degli amici degli amici. Chiedere a questi signori di occuparsi dei ritardi strutturali che investono quotidianamente i cittadini e le cittadine e fiato sprecato. L’attuale governo Monti, vuole introdurre il pareggio di bilancio in Costituzione, determinando il controllo dell’economia sulla politica, immaginate cosa accrebbe. Per rimanere nei conti, anche le spese di emergenza non saranno più fatte, ma spendere 533 mila euro, per la acquisto un missile cruise tomahawk per partecipare alle guerre americane è possibile, lì non ci sono pareggi di bilanci da rispettare. Lo stesso vale per l’acquisto di 131 cacciabombardieri al costo di circa 120milioni di euro ciascuno. Il costo di un solo bombardiere basterebbe e avanzerebbe a risolvere i problemi dell’intera regione Campania.
Per questo superata l’emergenza neve, occorre una riflessione su quanto accaduto e in atto, su quanto è stato fatto, su quello che si poteva fare e quello che si dovrà fare, su come cambiare una politica verso le amministrazioni locali che è finalizzata solo all’arricchimento privato di chi accede ai finanziamenti per le opere pubbliche, con le amministrazioni locali a tutti i livelli, preda di privatizzazioni selvagge di tutte le loro attività. E i risultati in questi giorni si vedono sotto molti metri di neve. Molte amministrazioni hanno dovuto fare i conti con la mancanza di strutture competenti per affrontare eventi naturali e le nevicate si sono trasformate, in un’emergenza drammatica”.

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