Pd, a settembre il “Viaggio nell’Irpinia democratica”

Lo aveva promesso e adesso è al lavoro per mettere a punto il programma del “Viaggio nell’Irpinia democratica”. Pasquale Gallicchio, dirigente provinciale del Partito Democratico e componente dell’esecutivo guidato da Caterina Lengua dopo la pausa estiva è già all’opera per riprendere, con marcia più sostenuta, il lavoro politico condotto fino a questo momento a favore dell’Irpinia. L’iniziativa ben presto sarà oggetto di un incontro con la segretaria provinciale e l’esecutivo. Sarà un momento per spiegare lo spirito dell’iniziativa che coinvolge in parte il Pd, soprattutto i circoli del Partito democratico presenti in provincia di Avellino, ma che si pone l’obiettivo di incontrare movimenti, associazioni, sindacati, categorie e tutti coloro che sono impegnati nel progresso e lo sviluppo dell’Irpinia.
“Quando ho ideato questo progetto – afferma Gallicchio – avevo concentrato l’attenzione soltanto sul Pd, poi col passare del tempo e le diverse sollecitazioni, ho deciso di allargare il raggio di interesse proprio per raccogliere più elementi utili a conoscere meglio le diverse realtà irpine per poi offrire questo materiale alla discussione non solo del mio partito. Credo che possa essere un lavoro utile anche perché tra poco si inizierà a parlare di candidature e vorrei evitare che ci si concentrasse solo sui nomi. C’è la necessità di alimentare confronti utili ad elaborare proposte che possano essere capaci di essere inserite in maniera organica nei programmi elettorali e di conseguenza nelle discussioni parlamentari. Inoltre, ricoprendo l’incarico di responsabile del programma del Pd provinciale, ritengo che un impegno del genere di certo potrà essere utile all’avvio di un lavoro politico metodico e costante. Penso che sarà un viaggio molto interessante”. L’esponente del Partito democratico ha le idee molto chiare rispetto alla ripresa politica di settembre. “Abbiamo molte questioni sul tavolo delle emergenze irpine – dichiara Gallicchio – e sappiamo bene che molte di esse non possono essere risolte in ambito locale. Nello stesso tempo, però, dobbiamo avvertire la responsabilità di conoscere meglio la nostra provincia, le comunità che la animano, i piccoli paesi che stanno mettendo in campo molti sforzi per sopravvivere, e tutti coloro che contribuiscono al progresso sociale ed economico della nostra provincia. Tutto ciò implica anche un serio discorso sulle future rappresentanze istituzionali che andremo ad eleggere soprattutto nelle prossime elezioni per il Parlamento. Infatti, il tipo di qualità delle classi dirigenti come quelle istituzionali è stato sempre un argomento sul quale ci si è soffermati poco. Non è più rinviabile non tanto la costituzione di una nuova classe dirigente ma la sua messa in campo. Molti giovani, ad iniziare nel Pd, hanno dimostrato di che stoffa sono fatti, ora non resta che dare loro la possibilità di essere classe dirigente di prima fila e rappresentanza istituzionale di primo piano. Altrimenti, gli stessi decideranno in maniera autonoma di prendere nelle proprie mani sia il loro destino politico e sia quello dell’Irpinia”.

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