Passariello (pdl): venga coinvolta anche la gente nelle scelte

Passariello (pdl): venga coinvolta anche la gente nelle scelte
“Il Popolo della Libertà Irpino è stanco di assistere a lotte interne tra i vertici provinciali del Partito.” Così esordisce la nota emanata da Francesco Passariello, esponente irpino del PDL. “Tutti – continua Passariello – dobbiamo essere concordi su un principio: il PDL è un partito di Popolo e d…

Passariello (pdl): venga coinvolta anche la gente nelle scelte

“Il Popolo della Libertà Irpino è stanco di assistere a lotte interne tra i vertici provinciali del Partito.” Così esordisce la nota emanata da Francesco Passariello, esponente irpino del PDL. “Tutti – continua Passariello – dobbiamo essere concordi su un principio: il PDL è un partito di Popolo e deve coinvolgere il Popolo nelle scelte che riguardano e interessano tutti. Non è più possibile discutere di politica esclusivamente sui media! Non ci interessano i battibecchi pubblicati in questi giorni sui quotidiani locali, ma ci interessa consolidarci come primo partito in Irpinia. Per fare ciò è necessario raccogliere anche il parere della base che in tutte le fasi di organizzazione del partito non è stata mai coinvolta e chiamata ad esprimere il proprio parere. Una più attenta lettura ed applicazione delle circolari più volte diramate dal Coordinamento Nazionale avrebbe sgombrato il campo da limiti e contraddizioni che pur si sono manifestati in questo periodo di transizione, e che oggettivamente impediscono al Partito di avere sul territorio un classe dirigente autorevole, condivisa ed accettata. D’altronde i vertici nazionali del Partito, con una delle ultime circolari, precisamente quella del 10.12.09 a firma dei Coordinatori Nazionali On.li Verdini, Bondi e La Russa, hanno chiaramente indicato la linea di condotta da adottare da parte dei coordinatori provinciali, i quali non avevano altra incombenza se non quella di dare attuazione alle citate disposizioni. Allo stato sembrerebbe che tali indicazioni siano state totalmente e costantemente disattese. Sono forse questi i motivi delle tante discussioni? Riteniamo, invece, che ben altri sono i problemi che attanagliano il nostro partito, a partire dall’allontanamento di numerosi esponenti, dirigenti e militanti. A questo esodo l’attuale classe dirigente del partito non pone alcun freno,lasciando che il processo organizzativo in atto si limiti ad una mera discussione, anche con toni accesi, tra una ristretta cerchia di persone, dimenticando che tra circa 90 giorni saremo chiamati tutti ad eleggere il nuovo Consiglio Regionale.”

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