Partito del Sud: Iannaccone incontra Micciché e Poli Bortone

Il progetto di un partito del Sud e’ ‘sempre vivo’, il nodo resta quello dei tempi di attuazione, ma nessuno e’ disposto a rinunciarci. Forza del Sud, Noi Sud e Io Sud sono determinati ad andare avanti, ma si tratta di una prospettiva a lungo termine. Intanto, per far capire agli scettici che si fa sul serio, il 14 Luglio, ci sara’ il primo passo importante: a Bari, come annuncia Adriana Poli Bortone, sara’ costituita la ‘Costituente del partito per il Mezzogiorno’. Per ora, la linea e’ chiara: restare leali al governo Berlusconi ma senza fare sconti a nessuno e considerare il neosegretario del Pdl Angelino Alfano un interlocutore ‘privilegiato’ nel centrodestra. Al progetto guardano con interesse molti governatori e parlamentari ‘sudisti’, in gran parte scontenti dell’azione politica dell’esecutivo, anche alla luce della gestione dell’ultima emergenza rifiuti in Campania. ‘Il Pdl resta il primo nostro alleato nel centrodestra, auguro buon lavoro ad Alfano’, aveva assicurato Gianfranco Micciche’ il giorno dell’investitura di Alfano al Consiglio nazionale del partito. Forza del Sud, riferiscono, non rinuncia alla sua identita’ e al suo progetto di dar vita in futuro a un partito che guardi innanzitutto agli interessi del Mezzogiorno e faccia da contraltare alla Lega. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e’ convinto che il neosegretario del Popolo della liberta’ resti ‘un interlocutore privilegiato’ (non a caso, ai tempi di Forza Italia fu il primo a intravedere nel Guardasigilli delle grandi capacita’ politiche) ma, nessuna delega in bianco, si valutera’ caso per caso. Pippo Fallica lo dice a chiare lettere: ‘Dove ci sono argomenti che riguardano il Sud dobbiamo essere assolutamente coinvolti, consultati e interpellati’. Intanto, resta congelata l’idea di fare gruppi autonomi, che gli ‘arancioni’ considerano un obiettivo a piu’ lungo termine (dovra’ passare almeno un anno). Conti alla mano, la squadra di Micciche’ e’ formata da sette deputati e tre senatori e puo’ contare sulla sponda di due parlamentari di ‘Noi Sud’, Arturo Iannaccone ed Elio Belcastro, in rotta di collisione con Enzo Scotti e Antonio Milo. Quanto al passaggio di Forza del Sud al gruppo misto, bisognera’ aspettare ancora: domani ci sara’ una riunione dello stato maggiore che affrontera’ anche questo nodo. Iannaccone assicura: ‘E’ una necessita’ piu’ che urgente dar vita al partito del Sud, anche alla luce delle incertezze del governo nel far fronte all’emergenza rifiuti a Napoli, che resta un problema di portata nazionale’. Un partito che tuteli gli interessi del Mezzogiorno, spiega l’esponente di Ir, ‘puo’ dare slancio all’azione politica dell’esecutivo per arrivare alla fine della legislatura e fare quelle riforme che ci preme fare’. Iannaccone indica i prossimi passaggi: prima faremo una federazione con Forza del Sud e Io Sud, poi il ‘grande partito del Sud’. Il deputato ‘responsabile’ incontrera’ questa settimana Micciche’ e Poli Bortone per fare il punto della situazione. Intanto, anche per Iannaccone ‘Alfano resta un interlocutore di riferimento per concordare una piu’ incisiva azione di governo’.

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