No acqua ai privati, assemblea pubbica

No acqua ai privati, assemblea pubbica
Martedì 1 dicembre, a partire dalle ore 17:30, al Centro Sociale “Della Porta” di Avellino, si riunirà l’Assemblea provinciale per l’acqua pubblica. Così Gennaro Imbriano, esponente di Sinistra e Libertà, uno dei promotori dell’Assemblea, spiega il senso di questa iniziativa. “Col voto favorevole de…

No acqua ai privati, assemblea pubbica

Martedì 1 dicembre, a partire dalle ore 17:30, al Centro Sociale “Della Porta” di Avellino, si riunirà l’Assemblea provinciale per l’acqua pubblica. Così Gennaro Imbriano, esponente di Sinistra e Libertà, uno dei promotori dell’Assemblea, spiega il senso di questa iniziativa. “Col voto favorevole della destra e degli onorevoli Sibilia, Pugliese, Milanese, Cosenza, è stato recentemente approvato il decreto 135/09 il cui art. 15 sancisce la definitiva privatizzazione dell’acqua in Italia. Il Governo Berlusconi ha imposto per decreto, e col ricatto della fiducia, che i cittadini e gli Enti Locali vengano espropriati di un diritto e di un bene comune, consegnando l’acqua nelle mani dei privati e degli speculatori finanziari. Eppure, ormai tutti sanno che l’affidamento del servizio idrico al privato, sperimentato in alcune realtà italiane e in altri paesi del mondo, da Latina ad Atlanta, da Arezzo a Parigi, ha prodotto esclusivamente innalzamento delle tariffe, diminuzione degli investimenti e della qualità del servizio”. “In Parlamento -continua Imbriano- c’è stato il voto contrario di tutte le opposizioni, dal Pd a IdV fino all’UdC. Ma questo evidentemente non basta. Ora la contestazione deve trasferirsi nei territori e nella società, sopratutto qui in Irpinia dove esiste il bacino idrico più grande del Mezzogiorno. E occorre coinvolgere le istituzioni locali, le forze politiche democratiche, le organizzazioni sindacali, i movimenti e l’associazionismo nella costruzione di una proposta alternativa. É con questo spirito che chiediamo al popolo dell’acqua di ritrovarsi, di discutere insieme, di assumere iniziative di lotta comuni a difesa dell’acqua pubblica”.

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