Consideriamo anticostituzionale la Legge di riordino delle Comunità montane e sosteniamo appieno la linea espressa dal consigliere regionale Giovanni Fortunato, neodelegato alla programmazione economica e coesione territoriale dei piccoli comunali della Campania. A nostro avviso, è necessario procedere all’eliminazione di questi enti perché inefficaci ed inefficienti per lo sviluppo economico regionale. Per quanto riguarda la salvaguardia dei dipendenti dei suddetti enti territoriali, proponiamo che gli stessi vengano trasferiti all’interno degli enti istituzionali di primo livello, in forma associativa o di unione. Sicuri che il Consiglio regionale sappia riflettere prima di legiferare un vero e proprio “papocchio” legislativo, chiediamo un intervento del governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, che si è sempre dimostrato sensibile alla semplificazione dell’architettura istituzionale, affinché possa essere corretto il tiro su una legge che arrecherà soltanto disordine amministrativo, favorendo la moltiplicazione di cariche e poltrone e non certamente la costituzione di qualificati soggetti fornitori di servizi territoriali”. Lo affermano in una nota il vicepresidente ANPCI, Arturo Manera e il coordinatore ANPCI Campania, Antonio Bossone.
