Formicoso, D’Addesa: “Discarica fermata grazie alla lotta”

Formicoso, D’Addesa: “Discarica fermata grazie alla lotta”
Dopo l’annuncio dello sventato pericolo della discarica sul Formicoso, prende posizione Erminio D’Addesa, dirigente di Italia dei Valori ed ex presidente del consiglio provinciale di Avellino. Ecco il testo della sua nota: “Con somma gioia abbiamo appreso che la megadiscarica di Pero Spaccone sul Fo…

Formicoso, D’Addesa: “Discarica fermata grazie alla lotta”

Dopo l’annuncio dello sventato pericolo della discarica sul Formicoso, prende posizione Erminio D’Addesa, dirigente di Italia dei Valori ed ex presidente del consiglio provinciale di Avellino. Ecco il testo della sua nota: “Con somma gioia abbiamo appreso che la megadiscarica di Pero Spaccone sul Formicoso non sarà più realizzata. L’annuncio lo ha dato Nicola Dell’Acqua del Commissariato per l’Emergenza Rifiuti nella riunione di qualche giorno fa tenuta a Palazzo Caracciolo con i vertici istituzionali dell’Amministrazione Provinciale. Dalla stampa apprendiamo del bel quadro rosa che viene data della situazione ambientale e dei rifiuti in Campania ed in Irpinia in particolare: ormai andiamo verso l’autosufficienza; la Provincia di Avellino è ormai asseverata come un territorio virtuoso rispetto al problema rifiuti (cosa risaputa!); a Pustarza da luglio si conferiscono solo i rifiuti prodotti nella provincia di Avellino nella misura di 296 tonnellate al giorno; che nel giro di qualche settimana sarà collaudato il termovalorizzatore di Acerra; che si darà vita ad una società per la gestione provinciale dei rifiuti per il territorio irpino (con la speranza che non sia un’ulteriore carrozzone clientelare dove sistemare gli amici degli amici!). A questo punto sorgono spontanee alcune domande: ma i rifiuti di Napoli che arrivavano a Pustarza dove vengono conferiti dal mese di luglio 2009? Perché l’occupazione “manu militari” del Formicoso dell’estate scorsa disposta dal governo Berlusconi e che ha comportato allarme e tensione sociale nella comunità irpina ed in quella dell’ alta Irpinia in particolare? Perché il popolo irpino è stato costretto a manifestare in quell’indimenticabile giornata dell’ottobre 2008 per difendere la propria terra? Perché l’Amministrazione De Simone e tante Amministrazioni Comunali hanno dovuto sottrarre tempo ai propri compiti istituzionali per contrastare in tutti i modi il disegno sciagurato dei governi centrale e regionale di realizzare sul Formicoso una megadiscarica polifunzionale dove conferire, tra l’altro, rifiuti, tossici, nocivi, pericolosi, addirittura percolato di altre discariche? La parola fine alla vicenda Formicoso-rifiuti la si deve alle lotte portate avanti dai passati amministratori provinciali e comunali e dal popolo irpino o ad altro? Tutto sembra così lontano e tutto sembra cadere nell’oblio del tempo. Personalmente sono stato testimone e forse umile protagonista, in qualità di Presidente del passato Consiglio Provinciale, di tante battaglie e di tanto impegno sulla questione discariche: da Savignano Irpino, prima c/da Isca e poi Pustarza, al Formicoso, a Difesa Grande: ore intere, giornate intere di scontri e di discussioni sia in Consiglio Provinciale che in Commissione Ambiente, dove tutti –sia nel centrosinistra che nel centrodestra- erano alla ricerca di un capro espiatorio, di un responsabile da mettere in croce; dove ognuno si ergeva a paladino del proprio territorio a scapito degli altri, dove erano tangibili comportamenti da “miseria della politica”; una contrapposizione territoriale che vedeva e forse vede ancora la zona dell’Arianese schierata contro il Formicoso e contro i politici –ai vari livelli- espressione di quel territorio; tanti che vedevano nella ipotizzata megadiscarica del Formicoso la giusta ricompensa e punizione per quelle realizzate nell’Arianese a Difesa Grande prima ed a Pustarza poi. Perché siamo stati costretti a discutere sempre di rifiuti e di discariche sottraendo energie nell’ impegno per il lavoro, per le infrastrutture, per l’agricoltura, per i beni comuni? Chi ha veramente pagato in termini politici e quindi in termini elettorali il peso dell’affaire discarica sul Formicoso? Lo ha pagato il centrosinistra irpino ed in primis Alberta De Simone, bersaglio degli avversari politici ed anche di fuoco amico, per la programmata (dal governo centrale) realizzazione della discarica di Pero Spaccone e di ogni problematica legata ai rifiuti di tutto il territorio provinciale. La candidata Presidente del centrosinistra che durante l’ultima campagna elettorale, in alcune realtà territoriali della Provincia, è stata più volte contestata proprio per la questione rifiuti-discariche. Sempre forte invece è stata la posizione interventista ai fini della realizzazione di discariche sul territorio irpino da parte dei governi centrale e regionale ma che ha trovato nell’amministrazione provinciale passata un fiero oppositore. Bisogna aspettare del tempo per mettere veramente la parola fine alla “querelle discarica” del Formicoso anche per asseverare il livello di lealtà politico-istituzionale della classe politica di centrodestra nazionale, regionale e provinciale verso la terra irpina”.

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