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Festa Nazionale di Sinistra e Libertà, si chiude domenica |
Festa Nazionale di Sinistra e Libertà, si chiude domenica
Grande è stata la partecipazione registrata fin qui alla Festa Nazionale di Sinistra e Libertà, che si sta svolgendo dal 16 settembre alla Città della Scienza di Napoli. Anche se il boom delle presenze ci sarà certamente sabato e domenica, quando sono in calendario gli eventi più attesi.
Questo il programma degli ultimi due giorni:
Sabato 19 settembre, alle 10.30, sul Palco centrale, confronto sul tema “Sinistra e Libertà e il governo della Campania”. Alle 21.00, sul Palco centrale, dibattito su “Un’altra economia per uscire dalla crisi”. Partecipano: Pierluigi Bersani – PD , Daniel Cohn-Bendit -Europe Ecologie, Giulio Marcon – coordinatore campagna Sbilanciamoci, Nichi Vendola – SeL. Coordina Carlo Puca – giornalista di Panorama. Dalle 22.30 in Piazzale della Ciminiera, Concerto per la Libertà di Informazione, con Maurizio Capone, Jovine e A67.
Il 20 settembre (domenica) c’è l’ultima giornata di Festa, quella più significativa. Dalle ore 10.30 alle 18.30 nella Sala Newton di Città della Scienza, si svolgerà infatti l’Assemblea Nazionale Sinistra e Libertà. Poi alle 18.30 sul Palco Centrale, dibattito “La Sinistra e l’Europa, l’Europa nel mondo: alla ricerca di un nuovo ruolo da protagonista”. Partecipano: Fausto Bertinotti – già Presidente della Camera, Veronique De Keyser – Belgio, vice presidente APSD nel PE, Grazia Francescato – SeL, Ugo Intini, Helmut Scholz – Die Linke. Coordina Piero Sansonetti – Direttore de l’Altro. Alle 21, in Piazzale della Ciminiara, c’è la musica con Live Dj Set – DJ Checco Muciaccia e Ivan Benassi.
“L’Assemblea nazionale di Sinistra e Libertà è un passaggio decisivo per la costruzione di una soggettività politica unitaria della Sinistra”, così dichiara Gennaro Imbriano, Portavoce provinciale del Movimento della Sinistra. “Si parte, finalmente, per questo lungo e importante viaggio. Dobbiamo avviare la costruzione di una sinistra nuova, né marginale e minoritaria, né populista, né moderata. Una sinistra partecipata e popolare che sia in grado, senza alcuna subalternità e senza reverenze, di costruire alleanze larghe per determinare l’uscita dalla pericolosa deriva berlusconiana. Una sinistra del lavoro e dell’ambiente, dei diritti civili e sociali, della libertà e dell’uguaglianza, dei giovani, delle donne e del Sud. Subito dopo l’Assemblea nazionale, in Irpinia, le forze di SeL dovranno costitiure un coordinamento e definire un percorso costituente”
