“Al congresso nazionale di fondazione della FEDERAZIONE DELLA SINISTRA, non è nato semplicemente un nuovo soggetto politico che chiude in modo irreversibile e definitivo una storia fatta di scissioni e divisioni, ma vede la luce una nuova opportunità organizzata per rimetterci a lavorare,in Italia, ad un progetto impegnativo,arduo ma entusiasmante, oltre che necessario, d’alternativa al sistema capitalistico e neoliberista, causa della peggiore crisi mai verificatasi dal ’29 ad oggi”. E’ quanto sostiene in una nota Tony Della Pia. “L’obiettivo della nuova sinistra unita quindi non è banale – aggiunge – l’orizzonte è far fecondare nella società il seme politico e culturale della trasformazione sociale, intesa come mutazione “rivoluzionaria” dei rapporti di forza, tra capitale e lavoro,capitale ed ecosistema, capitale e democrazia. Ancora una volta i comunisti e la sinistra antagonista, hanno un ruolo storico: lavorare alla ricostruzione del “movimento”, luogo in cui ci sia un’ampia e generalizzata partecipazione,delle masse subalterne, ma non solo, alla vita democratica del Paese. Il modello,incarnato ed alimentato dalle destre produce danni, spesso irreversibili: odio, razzismo, xemofobia , disuguaglianze, marginalità , è una proposta sociale in cui il mito dell’uomo forte solo al comando, mortifica brutalmente la possibilità di veder proliferare una coscienza collettiva in cui, ogni singolo possa riscoprire la propria dignità, quella di cui parlava Di Vittorio, che non ti fa togliere il cappello di fronte al padrone, e ti rende soggetto consapevole e protagonista nella lotta alle ingiustizie, per un futuro di progresso sociale e benessere diffuso. La federazione della sinistra in Europa e nel mondo non è sola, straordinarie esperienze ci dimostrano che quando la sinistra s’immerge mani e piedi nella vita quotidiana , con una proposta inequivocabile, riesce ad essere punto di riferimento politico riconosciuto, riaccende le speranze e la voglia di partecipare alla realizzazione ad un “ mondo nuovo”. Finalmente, abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo, il cammino sarà lungo e non privo di difficoltà, ma non possiamo non provarci,è in gioco il destino del genere umano”.
