Elezioni, il centrodestra riflette sul campo largo

Il centrodestra irpino si riunisce a Cassano in una due giorni promossa ufficialmente per parlare di programmi, ma in in realtà condizionata dalla esigenza di fare chiarezza nella coalizione. Sul tavolo della discussione peseranno le dichiarazioni rilasciate già ieri da Sabino Morano, portavoce di Primavera meridionale ed ex candidato di Forza Italia alla carica di sindaco di Avellino: “Occorrerà riflettere su un possibile campo largo in vista delle amministrative del 2024, nulla può essere escluso, a cominciare da un accordo con l’attuale sindaco Festa”.

La tesi di Morano trova corrispondenza nel pensiero di Gianfranco Rotondi che intende replicare l’anno prossimo  l’accordo già sottoscritto con il sindaco di Avellino alle ultime elezioni politiche. L’intesa sarà più facile se il parlamento voterà per  ripristinare l’elezione diretta del presidente della Provincia, permettendo così al centrodestra di esprimere un suo candidato alla guida di palazzo Caracciolo. Candidato, ha spiegato più volte Rotondi, che dovrà essere di estrazione moderata, in grado di parlare a tutto l’elettorato irpino, senza imposizioni e veti di partito, a cominciare da quelli che potrebbero giungere da settori di Forza Italia.

L’accordo sarebbe invece molto più problematico, almeno al primo turno, se si votasse soltanto per le comunali. In quel caso la coalizione potrebbe scegliere un candidato proprio che però avrebbe poche speranze di andare al ballottaggio, dove il centrodestra sosterrebbe comunque il sindaco uscente, magari in cambio di un accordo per la futura giunta comunale.

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