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Domani summit tra Galasso e gli assessori |
Domani summit tra Galasso e gli assessori
Nella mattinata di domani, il sindaco Giuseppe Galasso rientrerà a piazza del Popolo. Ad attenderlo una serie di scadenze importanti, come ad esempio gli incarichi dirigenziali. Bisogna stabilire le destinazioni per gli apicali di ruolo, ma anche l’eventuale ingresso di nuovi dirigenti. Tra le questioni da risolvere, le nomine del Direttore Generale (visto il pensionamento del Ragioniere Capo) e del nuovo Difensore Civico. Altro nodo da scogliere le cosiddette aree omogenee, a cominciare dall’Ufficio Europa, che richiede scelte importanti sul piano strutturale. Avanza l’ipotesi di un organismo in grado di agire autonomamente nei rapporti diretti con Bruxelles. Per incominciare in questo settore, il corrispondente dipartimento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sollecita gli enti a dotarsi di figure professionali già preparate, sollecitando le autonomie locali a formare dipendenti destinati a questi uffici. L’Urbanistica, che il primo cittadino ha reimpostato sul piano politico, ha bisogno di una rivisitazione dell’assetto, oltre il suo stesso dirigente. Inoltre vi è la possibilità di un’area dell’innovazione (ambiente, ecologia, energia, protezione civile, riqualificazione del territorio), mentre un altro possibile ambito forte interessa il settore finanziario, dentro il quale potrebbe trovare spazio anche il Personale. In più vista la frammentazione delle ex ripartizioni tecniche (Lavori Pubblici e Riqualificazione), potrebbe essere collocata anche la struttura dedicata alle gare pubbliche, come scelta di trasparenza ma anche di efficienza e garanzia per tutti i settori. Da ridimensionare in maniera progressiva inoltre l’area della Riqualificazione Urbana, visto che per alcuni anni gli interventi saranno di programmazione. Nei prossimi giorni l’assessore D’Avanzo ed il sindaco Galasso dovranno incominciare a discutere con i gruppi consiliari del Bilancio 2010, visti i primi dati contenuti nel Dpef e le anticipazioni sulla Finanziaria 2010 del Governo.
