D’Ercole: l’opposizione regionale c’è ma qualcuno nega

D’Ercole: l’opposizione regionale c’è ma qualcuno nega
“Affermazioni gratuite e che non hanno alcun riscontro in quello che sta realmente accadendo in Regione”. A dirlo è il capo dell’opposizione in Consiglio regionale, Francesco D’Ercole, dopo aver letto la dichiarazione del segretario generale della Cisl Campania, Lina Lucci, secondo la quale “la magg…

D’Ercole: l’opposizione regionale c’è ma qualcuno nega

“Affermazioni gratuite e che non hanno alcun riscontro in quello che sta realmente accadendo in Regione”. A dirlo è il capo dell’opposizione in Consiglio regionale, Francesco D’Ercole, dopo aver letto la dichiarazione del segretario generale della Cisl Campania, Lina Lucci, secondo la quale “la maggioranza in Regione per ora tiene una posizione di stallo e l’opposizione non si vede”. “E’ dall’inizio di questa consiliatura, ed, in verità, anche da prima – continua – che, insieme ai consiglieri dell’opposizione, stiamo lanciando allarmi – non sempre raccolti dagli addetti ai lavori, sindacalisti compresi – sulla scarsa qualità, il pressapochismo e l’approssimazione operativa della Giunta Bassolino e la battaglia che stiamo conducendo proprio in questi giorni per l’approvazione del piano casa, che servirebbe certamente a rilanciare l’economia e l’occupazione nella nostra regione, ne rappresenta un’ulteriore dimostrazione eppure qualcuno sostiene che “l’opposizione non si vede”. “Più di quello che fa – aggiunge – più di sollecitare, un giorno si e l’altro pure, l’approvazione di leggi importanti, assicurando la propria collaborazione per migliorarne la qualità, cos’altro potrebbe fare l’opposizione, i cui tentativi sono regolarmente frustrati dai numeri, al momento, tutti ancora a favore di una maggioranza sbrindellata, divisa su tutto ed anche sul suo contrario, e che impedisce – così com’è successo proprio ieri in occasione della conferenza dei capigruppo che ha fatto per l’ennesima volta slittare il dibattito e l’approvazione in aula del piano caso – all’aula di lavorare e fare il proprio dovere?”. “Purtroppo, come dice l’antica saggezza – conclude D’Ercole – “non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere”.

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