De Simone a Sibilia: ritiri le determine scandalo

De Simone a Sibilia: ritiri le determine scandalo
Il capogruppo del PD Alberta De Simone, in un intervista dalle pagine del “Corriere” controbatte puntualmente alle dichiarazioni del Presidente Sibilia. Lo fa tornando sul contratto di consulenza offerto al fratello del vicepresidente della Giunta Giuseppe De Mita, affermando: “Sibilia dice di non e…

De Simone a Sibilia: ritiri le determine scandalo

Il capogruppo del PD Alberta De Simone, in un intervista dalle pagine del “Corriere” controbatte puntualmente alle dichiarazioni del Presidente Sibilia. Lo fa tornando sul contratto di consulenza offerto al fratello del vicepresidente della Giunta Giuseppe De Mita, affermando: “Sibilia dice di non essere ricattabile? Spero per lui che sia realmente così. Per dimostrarlo ritiri quelle determine scandalo con cui la Provincia recentemente ha affidato alcuni incarichi professionali”. Continuando De Simone ha dichiarato che è stata mandata a casa la nuova dirigenza dei settori creata negli ultimi anni e i pochi rimasti sono stati messi a scavalco su dieci settori, De Simone sottolinea che la macchina amministrativa ha bisogno di una dirigenza per ogni settore, mentre al momento sembra un mezzo con dieci ruote che arranca perché mancante di qualche punto d’appoggio, tutto ciò rallenta l’amministrazione in quanto nessuno dei dirigenti riesce a dedicarsi a pieno al proprio settore rallentando l’attività degli assessorati. Riferendosi ala attuale crisi economica il capogruppo del PD alla provincia, ricorda a Sibilia che a proposito del incontro che ha avuto con il rettore dell’Università di Salerno, sarebbe meglio difendere quello che già c’è, come i fondi appostati per l’Università Federico II riguardanti la facoltà di enologia ad Avellino e non ancora erogati. Richiamata ad una valutazione sui primi due mesi di amministrazione Sibilia, Alberta De Simone non esprime giudizi perché a suo parere è ancora presto, tuttavia rimane aperta la questione sulla sua interrogazione in merito all’assegnazione assolutamente discrezionale di alcuni incarichi professionali, tra cui quello affidato al fratello del vice presidente della Giunta. In merito alla fattività di questa minoranza il capo gruppo del PD rimarca la di aver votato il provvedimento per la frana di Montaguto arricchendo il documento e se la maggioranza dimostrerà di voler collaborare veramente senza interessi diversi da quelli del territorio, troverà sempre una minoranza ad agire responsabilmente approvando tutti gli atti che vanno nella direzione della tutela dell’Irpinia. Commentando la priorità del Presidente Sibilia di realizzare una futura agenzia dei rifiuti, De Simone ha ricordato che in questo senso già c’erano dei passi compiuti dalla sua amministrazione da parte di esperti del settore che sarebbe il caso di non gettarlo al fuoco, anche perché la Provincia rischia di accusare enormi ritardi. Riferendosialle altre priorità da tener conto De Simone ha ricordato di porre mano a progetti di riconnessione del territorio, all’alta Irpina, la questione del destino del Formicoso, e le tutele sociali ai 700 mila giovani ddel Sud che sono costretti ad emigrare e che il presidente anche in qualità di Senatore potrebbe proporre come emendamento una norma per salvaguardia dell’Irpina., Rispetto poi al duplice incarico del Presidente-Senatore il capogruppo PD si limita a dare un consiglio di stare molto attento perché le cose avvengono senza che egli se ne accorga. In merito alle dichiarazione del Presidente del Consiglio ha commentato che Berlusconi promette miracoli ma la sostanza è ben altra., accecato dall’unica grande opera per il Sud che è il ponte sullo stretto di Messina rischia di impoverire il Sud ed arricchire il Nord, per quando riguarda i fondi FAS De Simone attacca dichiarando che si è alla rapina a piene mani, finanziando ogni genere di emergenza. Sulle manovre politiche tra l’Udc e centro sinistra per le prossime regionali De Simone afferma che se a livello nazionale ci si muove per un accordo esso è un atto di politica intelligente e lungimirante, ma a livello locale le dinamiche cambiano assurdamente in un quadro qualunquistico dove allearsi con il centro destra o col centrosinistra sembra essere la stessa cosa pur di conservare posizioni di potere. In fine augurandosi un futuro politico che aiuti a fare scelte chiare agli elettori si dice pronta a vigilare su questa amministrazione che può durare o cadere per problemi al suo interno, ma che è cementata fortemente dal potere.

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