D’Amelio: poche donne nella giunta Caldoro

D’Amelio: poche donne nella giunta Caldoro

La legge regionale la numero 4 del 27 Marzo 2009 – afferma nel suo intervento a nome delle donne elette nel centro sinistra la consigliera del Partito Democratico Rosa D’Amelio – ha rappresentato un risultato straordinario per questa regione, portando in consiglio regionale ben 15 donne. 11 in maggioranza e 4 all’opposizione. Un dato importante di cui si è parlato in tutta Italia. Un dato frutto delle scelte delle elettrici e degli elettori che hanno votato e scelto come consiglieri rappresentanti femminili. Una risposta forte che invece è mancata nella composizione dell’esecutivo. In questo caso non si è tenuto conto dello spirito della legge regionale che chiaramente all’articolo 10 prevede che “in ogni lista nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai 2/3 dei candidati, pena la sua inammissibilità”. Sottolinea nel suo intervento la consigliera D’Amelio la delibera di giunta, la 1368 del settembre del 2006, voluta da lei stessa in qualità di assessore alle pari opportunità e politiche sociali, che aprì le porte a questa legge, stabilendo l’obbligo della rappresentanza femminile parimenti a quella degli uomini negli enti e nei consigli di amministrazione. Una delibera applicata e poi finita nel dimenticatoio. “Tra le consigliere elette in maggioranza – dichiara D’Amelio – ci sono donne che per storia, esperienza e competenza avrebbero potuto dare il loro contributo . Le risposte di cui ha bisogno questa regione sono risposte che fanno tremare i polsi. Risposte che hanno a che fare con la qualità della vita delle persone. C’è bisogno di welfare e di concretezza delle risposte ai problemi della gente. Concretezza delle risposte che le donne sanno dare. Più asili nido, più imprenditoria femminile, più politiche al servizio dei territori. Napoli, Salerno ma anche le zone interne. Recuperiamo – conclude la consigliera D’ Amelio – almeno nella presidenza delle commissioni consiliari questa mancanza”. A fine della seduta consiliare la D’Amelio annuncia la possibilità da parte del Partito Democratico di fare ricorso al Tar sulla violazione dello Statuto nella composizione della Giunta.

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