D’Agostino: “Foti farà bene, ma non sottovalutiamo astensionismo”

“E’ corretto e doveroso analizzare il voto del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Avellino, ma è altrettanto urgente chiudere la fase delle polemiche e degli scontri e dare un governo alla città. Il capoluogo è da tempo nella morsa di troppi problemi irrisolti e scadenze importanti impongono una accelerazione dell’azione amministrativa”. E’ quanto afferma Angelo D’Agostino, deputato irpino di Scelta Civica. …

“E’ corretto e doveroso analizzare il voto del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Avellino, ma è altrettanto urgente chiudere la fase delle polemiche e degli scontri e dare un governo alla città. Il capoluogo è da tempo nella morsa di troppi problemi irrisolti e scadenze importanti impongono una accelerazione dell’azione amministrativa”. E’ quanto afferma Angelo D’Agostino, deputato irpino di Scelta Civica.
“Esistono le condizioni perché il primo cittadino possa dare un forte impulso all’attività del governo cittadino: una maggioranza consiliare ampia e coesa, almeno sul piano delle dichiarazioni di principio; un accordo politico programmatico altrettanto ampiamente sostenuto; la determinazione del sindaco Foti ad esercitare fino in fondo ed alla luce del sole le sue prerogative nella scelta della squadra di governo; una opposizione che dalla prime dichiarazioni, tutte condivisibili ed apprezzabili, appare responsabilmente orientata a lavorare per l’obiettivo della crescita sociale ed economica di Avellino. La fortissima astensione nel voto di ballottaggio – prosegue D’Agostino – deve essere di monito a tutti, ai partiti politici ed ai protagonisti della competizione elettorale. Guai ad interpretare il non voto come un atteggiamento di indifferenza da parte dei cittadini. Si è invece trattato di un segnale di apatia molto probabilmente causato dalla sfiducia che tanta parte dell’elettorato nutre verso la volontà degli amministratori di cambiare metodi e sostanza nel governo della cosa pubblica. E’ un segnale forse esasperato dal clima politico generale ed anche da una dose di qualunquismo, ma sarebbe un gravissimo errore sottovalutarlo. La sola risposta che si può dare agli scettici, e che si deve dare soprattutto ai cittadini che invece ancora ripongono fiducia nella rappresentanza democratica, è un’azione di governo cittadino efficace ed efficiente, veloce e trasparente, e che sappia dare in maniera palpabile segnali di responsabilità per il bene comune.
In questa fase di congiuntura gravemente sfavorevole c’è da fare i conti con trasferimenti dallo Stato centrale sempre più esigui; con un bilanciamento difficilissimo tra necessità di recuperare risorse con le imposizioni locali e la tasca sempre più vuota dei cittadini; con i vincoli troppo penalizzanti del patto di stabilità; con le finanze deficitarie di un Comune sull’orlo del collasso. In questa cornice drammatica, che è la realtà attuale, nessuno – né tra le forze politiche né tra i singoli protagonisti della scena politica – può immaginare comportamenti egoistici, faziosi ed irresponsabili che rappresenterebbero tante mine letali sul percorso, già di per sé tortuoso, sul quale dovranno muoversi il sindaco e la sua giunta. Nasce da queste considerazioni il mio appello alla responsabilità ed alla collaborazione di tutti, affinché il sindaco Foti possa avviare nelle condizioni più agevoli il suo mandato amministrativo. Lo dobbiamo alla sua intelligenza ed alla passione civica e civile con cui ha deciso di spendersi per Avellino; lo dobbiamo soprattutto agli avellinesi, alla loro legittima domanda di buon governo. Abbiamo una grande opportunità di voltare pagina nei modi di fare politica e di essere in politica: dipende soltanto noi” – conclude D’Agostino -.

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