D’Agostino: “Fiducia al Governo per il rilancio del Sud”

“Abbiamo votato con convinzione e speranza la fiducia al governo Letta. Con convinzione per il programma esposto dal presidente del Consiglio e per la sicura affidabilità dell’onorevole Enrico Letta. Con speranza perché la situazione in cui versa il Paese è ormai insostenibile: dal tasso di disoccupazione al numero impressionante di imprese costrette al fallimento o comunque a chiudere battenti, c’è l’urgenza di dar fondo a tutte le nostre potenzialità e alla responsabilità istituzionale e delle…

“Abbiamo votato con convinzione e speranza la fiducia al governo Letta. Con convinzione per il programma esposto dal presidente del Consiglio e per la sicura affidabilità dell’onorevole Enrico Letta. Con speranza perché la situazione in cui versa il Paese è ormai insostenibile: dal tasso di disoccupazione al numero impressionante di imprese costrette al fallimento o comunque a chiudere battenti, c’è l’urgenza di dar fondo a tutte le nostre potenzialità e alla responsabilità istituzionale e delle parti sociali per riavviare i processi di sviluppo e rimettere in moto la crescita”. E’ quanto sostiene il deputato di Scelta Civica Angelo D’Agostino. “Nella composizione del governo Letta c’è finalmente più Mezzogiorno, e nelle stesse dichiarazioni programmatiche s’intravede un’indicazione strategica che sembra ridare al Sud la dimensione di dignità che oggettivamente merita. Ora occorre tradurre in atti legislativi e provvedimenti amministrativi le dichiarazioni di principio tendenti a rilanciare la questione meridionale in termini moderni e soprattutto operativi. Serve, comunque, assumere coscienza e consapevolezza che un ruolo di corresponsabilità dev’essere assunto dalle classi dirigenti, non solo politiche, del Mezzogiorno d’Italia: senza un mutamento sostanziale di mentalità nel governo delle istituzioni periferiche e nell’approccio alle politiche di sviluppo dello Stato e della Ue, non potremo pretendere miracoli e continueremo, anzi, a dare il fianco alle polemiche di chi mira strumentalmente a dividere l’Italia anziché lavorare per la pacificazione politica e territoriale del nostro Paese”, conclude D’Agostino.

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