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Caso Arpac, Cristiano sociali contro Pionati |
Caso Arpac, Cristiano sociali contro Pionati
Siamo letteralmente esterrefatti dalle dichiarazioni dell’onorevole Pionati sul caso Mastella. Infatti l’onorevole Pionati, sue parole, afferma:”Metodi, uomini e partiti a gestione familiare che hanno inquinato la vita pubblica degli ultimi 15 anni devono uscire di scena per la salvezza del mezzogiorno” continua “ Il centrodestra rifiuti accordi al ribasso ed impugni con decisione la bandiera della questione Morale”. Come non essere d’accordo con le sue parole? Ma il dubbio ci è venuto oggi pomeriggio, quando dalla finestra della nostra sede abbiamo visto campeggiare ancora, anche se un poco sbiadito, un manifesto, di quelli giganti, da cui sorrideva la faccia dell’onorevole Pionati in compagnia dell’ex senatore UDEUR Tommaso Barbato. Abbiamo trasecolato e siamo andati, per non sbagliarci, a rileggere le sue dichiarazioni, ed allora abbiamo pensato:” Ma Tommaso Barbato non è il segretario regionale dell’ADC?”. La risposta è stata immediata: “Si!”. Ma allora Pionati la Morale, visto che il coinvolgimento nel famoso file dei raccomandati è fortissimo da parte di Barbato (Il secondo per numero di segnalati, quasi due volte i segnalati dello stesso Mastella) la fa a se stesso? A parte questo famoso Senatore Barbato, vediamo coinvolti nel famoso elenco, e le cui implicazioni giudiziarie, per l’amor del vero, sono ancora tutte da verificare, ed avendo noi piena fiducia nella Giustizia e nella Magistratura, ma essendo garantisti, attendiamo il corso processuale prima di mettere alla gogna chicchessia, dicevamo, vediamo coinvolti anche altri esponenti del partito di Pionati ed allora da buoni Cristiani ci siamo resi immediatamente conto di quanto sia vera la parabola in cui Cristo invita a guardare la trave che è nel proprio occhio e non la pagliuzza che è nell’occhio del fratello. Puntualizzato questo, vogliamo esprimere la nostra piena stima e fiducia massima al nostro leader provinciale, Nino Musto, il quale ha dimostrato, con la sua azione e signorilità, che anche in contesti così inquinati, insieme a noi e a tantissimi altri dirigenti dell’UDEUR che fu, come si possa fare politica senza essere neanche sfiorato da vicende giudiziarie poco chiare.
