Capone: “Intorno a Galasso nuova stagione politica”

Capone: “Intorno a Galasso nuova stagione politica”
“La chiusura della prima fase congressuale restituisce al confronto ed alla discussione politica interna al Pd una ritrovata serenità, sulla quale costruire il nuovo percorso che porterà il partito alle primarie”. Così in una nota l’assessore ai Lavori Pubblici di Avellino, Ivo Capone. “Ritornare a …

Capone: “Intorno a Galasso nuova stagione politica”

“La chiusura della prima fase congressuale restituisce al confronto ed alla discussione politica interna al Pd una ritrovata serenità, sulla quale costruire il nuovo percorso che porterà il partito alle primarie”. Così in una nota l’assessore ai Lavori Pubblici di Avellino, Ivo Capone. “Ritornare a parlare di politica – aggiunge – di governo del territorio, di programmi è per un partito nuovo come il Pd, una necessità irrinunciabile, in Irpinia più che in altre aree del paese. Avellino è, infatti, un’importante risorsa per il partito democratico. La città ha dato al Pd la più ampia maggioranza elettorale. Si è stretta intorno al sindaco Galasso e non può essere spettatrice di un confronto interno al Pd ridotto ad una guerra di trincea ed ad una litigiosità che risulta incomprensibile ai cittadini. L’assemblea di domenica consegna al Pd irpino, almeno due spunti di riflessione. L’accordo, sebbene frutto di un meccanismo meramente burocratico rappresenta comunque un fatto nuovo, che dimostra come mozioni, correnti, sensibilità possano coesistere nell’ambito di un nuovo soggetto politico. L’altra riflessione va fatta tenendo in considerazione le questioni dell’amministrazione comunale di Avellino. Intorno al sindaco Galasso, a partire dal ballottaggio di giugno, si è costituito un movimento di amministratori, giovani professionisti, attivisti, iscritti, ognuno in grado di sostenere il programma e l’idea di sviluppo della città capoluogo, senza per questo sentirsi intaccato nella propria sensibilità politica. Sensibilità politica alla quale ognuno appartiene e della quale ognuno si sente portavoce ed interprete, al di là di chi vorrebbe essere investito del potere di certificarne l’appartenenza. La sensibilità politica o di area, o anche più latamente, di appartenenza ad un percorso storico politico è ben altra cosa dalla responsabilità amministrativa e politica, che tutta la giunta di area Pd, unitamente al sindaco Galasso ha inteso assumere”. “Se la politica – parla sempre Capone – ed il progetto politico, nel Pd, con parole care degli amici bersaniani, che peraltro condivido, non sono la gestione o almeno non soltanto la gestione, ma la progettualità, l’idea, il programma, il sistema di regole entro cui agire e non l’elemento singolo di intervento, ancora non si comprendono i motivi per cui continua a vivere in seno al Consiglio Comunale l’anomalia di un gruppo autonomo di consiglieri che sono a tutti gli effetti patrimonio del Partito democratico cittadino. Patrimonio per l’apporto elettorale, per la capacità di proporre idee , per l’interpretazione di uno spirito politico, che innegabilmente si è venuto a determinare anche grazie alla capacità del Sindaco Galasso di orientare in maniera decisa una larga fetta dell’elettorato e del consenso. Mi sento di affermare, lontano ormai dagli echi della polemica congressuale, che gli assessori nominati da Galasso, scelti tra i rappresentanti del Pd, devono vestire in maniera più decisa e marcata i panni di protagonisti delle scelte politiche dell’amministrazione, in completa e continua collaborazione con il partito di maggioranza in consiglio comunale e con i gruppi alleati. Sarebbe auspicabile che il gruppo autonomo, ritorni a rappresentare, nel Pd ed all’interno del gruppo consiliare del Pd, sia le esigenze politico programmatiche di cui è espressione, che la sensibilità politica di cui sono portatori. Si attende, quindi, l’apporto fondamentale ad un’amministrazione che ha davanti a se innumerevoli sfide per lo sviluppo della città. Contestualmente, gli Assessori ed i Consiglieri Comunali del Pd sono chiamati ad uno sforzo ulteriore: non si può disperdere il patrimonio elettorale di cui il Sindaco Galasso è portatore. E’ in capo al primo cittadino la responsabilità di aprire una nuova stagione politica in città. E non possiamo essere esonerati dal sostenere con convinzione e maggiore impegno, da profondere sia sul versante dell’amministrazione sia su quello della proposta politica, il percorso dal sindaco Galasso, come punto di riferimento per far ripartire in città, la marcia del Pd, sia in vista delle primarie, sia in funzione dell’ormai prossima scadenza elettorale che ci vedrà impegnati per il rinnovo del Consiglio Regionale”.

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