Agricoltura, Nappi: Stati Generali in Irpinia per affrontare crisi

“Uno dei primi impegni del nuovo governo regionale dovrà essere quello di convocare gli stati generali dell’agricoltura per affrontare la drammatica condizione nella quale versano i coltivatori e le aziende a causa del cinipide, delle malattie dell’olivo, e della crisi economica che non ha risparmiato il settore. Un appuntamento dal quale devono scaturire interventi concreti a sostegno di chi produce e la delineazione di una road map per garantire il rilancio dell’intero comparto, compreso quel…

“Uno dei primi impegni del nuovo governo regionale dovrà essere quello di convocare gli stati generali dell’agricoltura per affrontare la drammatica condizione nella quale versano i coltivatori e le aziende a causa del cinipide, delle malattie dell’olivo, e della crisi economica che non ha risparmiato il settore. Un appuntamento dal quale devono scaturire interventi concreti a sostegno di chi produce e la delineazione di una road map per garantire il rilancio dell’intero comparto, compreso quello vitivinicolo.” Lo ha dichiarato Sergio Nappi, consigliere regionale uscente candidato con la lista Caldoro Presidente, a margine di un incontro tenuto con una rappresentanza di produttori di castagne e di imprenditori del settore.
“In questi ultimi anni – spiega Nappi – il Governo regionale ha affrontato con determinazione le emergenze derivate dal cinipide del castagno e dalla crisi che ha reso meno competitivi i nostri prodotti, nonostante l’elevato livello di qualità sempre garantito dalle nostre aziende. Ora, però, è evidente che occorre andare oltre per scegliere interventi specifici per l’economia della nostra realtà della quale la produzione di castagne, nocciole, e olive ne costituiscono una parte rilevante.”
“La convocazione degli stati generali – prosegue – dovrà affrontare in maniera risolutiva la peculiare condizione dell’Irpinia che si distingue non solo in Italia per l’eccelsa qualità dei suoi vini. Vanno superate le incomprensioni del passato affinché la Regione diventi il principale sostenitore delle produzioni vinicole irpine. Solo valorizzando i nostri prodotti migliori, come il Greco di Tufo, il Taurasi, e il Fiano, si può immaginare una ripresa dell’economia locale che passa soprattutto attraverso il turismo enogastronomico.”
“Con il Presidente Caldoro lavoriamo per fare dell’Irpinia una realtà capace di crescere valorizzando e mettendo a frutto le sue tante ricchezze. Ora, però – chiude Nappi – abbiamo bisogno di interventi specifici nella consapevolezza che l’Irpinia è diversa dalle realtà costiere e merita un’attenzione tutta particolare.”

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