Affondo Nuovo Psi, Cusano difende Sibilia

Ecco la nota a firma di Generoso Cusano, Vice Coordinatore Vicario provinciale PdL: “Strumentali dichiarazioni continuano di tanto in tanto a minare rapporti di coalizione costruiti su solide basi politiche e programmatiche. Soggetti politici che dovrebbero, almeno sulla carta, essere parte integrante del progetto PdL, si mostrano come mine vaganti forse alla ricerca di legittimazioni che nei fatti sembrano venir meno. Si parla in modo inopportuno di subalternità, dimenticando il grande lavoro fatto dal Popolo della Libertà sull’intero territorio provinciale, in cui si sono raccolti cospicui frutti, come dimostrato sia dai risultati elettorali per le amministrative sia dall’ultima campagna di tesseramento, registrando circa seimila cittadini tesserati. Risultati senza precedenti che palesano l’ottimo lavoro del Coordinamento provinciale del PdL guidato dal Presidente Sibilia. Mi chiedo come si fa a reclamare chiarezza a chi, come noi, prima ancora che si desse vita al progetto del Popolo della Libertà, rappresentava Forza Italia in provincia di Avellino sin dalla prima ora. Con molta probabilità dovremmo essere maggiormente legittimati noi a chiedere chiarezza a chi, dichiarandosi nel-vicino-accanto al PdL, continua a screditare quanto fatto, facendo il gioco, in questo caso si, di altri partiti. La nostra responsabilità nei confronti del territorio, dei cittadini, viene monitorata quotidianamente attraverso l’operato amministrativo-politico. In particolar modo, per quanto concerne l’Ente Provincia di Avellino, il Popolo della Libertà, attraverso i suoi uomini di governo, di certo non minoritari o subalterni, sta imprimendo un significativo cambio di rotta rispetto al passato. Bisogna allora capire la natura che spinge alcune sigle, dichiaratesi a status di coordinamento quando di fatto, essendo parte costituente del Popolo della Libertà, dovrebbero assolutamente non esistere, ma viceversa lavorare all’interno per la crescita del partito stesso, così come indicato dal Presidente Berlusconi. Una riflessione in questo senso forse risulta necessaria. Tuttavia siamo convinti che lo stesso Presidente Stefano Caldoro, sia estraneo all’operato politico di alcuni esponenti del Nuovo PSI presenti sul nostro territorio, i quali, calpestando progetti di coalizione sanciti ai vari livelli istituzionali, si prestano a discutibili accordi politici, come è accaduto al Comune di Ariano Irpino, del tutto contrari alla politica del PdL, alimentando così confusione ed indifferenza tra i cittadini. Ci pare evidente che altri vogliano svendere il PdL per ragioni estranee alla nostra idea di politica, e non il Presidente Sibilia, legittimato coralmente dalle varie anime del partito proprio per il senso di unità e radicamento che ha saputo rappresentare. Inoltre, aggiungiamo, chi rappresenta il Popolo della Libertà nelle istituzioni, dovrebbe accogliere gli indirizzi politici del partito, e non arroccarsi su posizioni personali, screditando così il lavoro di una classe dirigente”.

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