Acqua pubblica: in campo ancora i Giovani democratici

Acqua pubblica: in campo ancora i Giovani democratici

I Giovani Democratici rendono noto che, dopo essersi affiliati ufficialmente con il Forum Nazionale per i Movimenti dell’Acqua, in questo fine settimana continueranno la raccolta di firme per il referendum abrogativo utile per la ripubblicizzazione dei servizi idrici che andrà avanti fino alla prima domenica di Luglio. “Oltre alla raccolta di firme – si legge in una nota – resta preminente l’obiettivo del raggiungimento del quorum, in quest’ottica, continueremo ad aprire momenti di riflessione costruttivi per creare opinione a riguardo e diffonderla il più possibile. Non possiamo permettere che la gestione dei servizi idrici diventi un business e pesi sui cittadini, così come si è già avvenuto in altre realtà nelle quali la privatizzazione ha segnato un aumento progressivo delle bollette pari quasi al 300%. Il governo infatti, attraverso un quadro normativo complesso, avendo soppresso gli ATO ha praticamente spianato la strada alle privatizzazioni, entro il 2011 tutti gli acquedotti d’Italia dovranno essere messi sul mercato per essere acquisiti da privati che giustamente potrebbero aumentare le tariffe per ammortizzare le spese degli investimenti e dei potenziali lavori di ammodernamento delle reti idriche. Visto che la qualità del servizio resterebbe praticamente la stessa, ci sembra utile ribadire che ci adopereremo fattivamente affinché tutte le amministrazioni locali si impegnino in questa lotta di civiltà”. “Cercheremo – conclude la nota – parallelamente ad un’adeguata campagna informativa, di interagire con le Amministrazioni irpine più sensibili per far approvare all’interno degli statuti comunali articoli specifici a sostegno della gestione pubblica dei servizi idrici, come del resto nel corso di quest’anno è già avvenuto in diversi comuni. Insomma rispetto alla privatizzazione della gestione dei servizi idrici ci sentiamo di tenere alta l’attenzione per evitare un’eventuale ed inutile privatizzazione, allo stesso tempo siamo certi che solo attraverso un’adeguata politica da parte degli enti pubblici si possano apportare miglioramenti ai servizi offerti al cittadino e ci auguriamo che la classe dirigente continui ad operare in tal senso”.

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