Uil, Preziosi: “Situazione Co.Co.Co del Comune insostenibile”

Ecco la nota del segretario provinciale UIL Tem.p@ Avellino, Vincenza Preziosi: “E’ con estrema amarezza e delusione che siamo a scrivere nuovamente sulla questione dei Co.Co.Co del Comune di Avellino. La situazione è diventata davvero insostenibile per i 21 Co.co.co che oramai da oltre un decennio prestano servizio presso l’Amministrazione Comunale di Avellino. Infatti, ad oggi, devono percepire ben 10 (dieci) mensilità di stipendio arretrate. Nonostante il disagio causato dalla condotta dell’amministrazione, i lavoratori hanno continuato e continuano, ogni giorno, a svolgere regolarmente il proprio lavoro con professionalità e competenza presso gli uffici del Comune di Avellino.
Questa organizzazione sindacale ha chiesto urgente incontro per capire fino in fondo il perché dei mancati pagamenti con lettera ufficiale datata 2 agosto e ad oggi ancora nessuno da Palazzo di Città ha ben pensato di rispondere alla denunzia fatta.
Siamo in presenza di un atto di estrema gravità nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie. Un comportamento irresponsabile che mette in difficoltà 21 famiglie irpine e che lede il primo diritto del lavoratore: percepire lo stipendio per il lavoro svolto!
Si tratta di non riconoscere un diritto legittimo del lavoratore, quanti amministratori andrebbero a svolgere le loro funzioni se a fine mese non arrivasse la retribuzione? Soprattutto alla luce del fatto che si tratta di giovani precari! Soprattutto alla luce del fatto che il loro contratto Co.co.co prevede il pagamento mensile!
Inoltre come organizzazione sindacale ci chiediamo il perché ad oggi l’Amministrazione Comunale ancora non abbia risposto al Question time del Consigliere D’Ercole che poneva la questione nel mese di luglio. Se si trattava di una interrogazione a risposta immediata (lo dice la parola) come mai il Comune ancora chiede tempo nel dare una risposta sulle mancate mensilità dei Co.Co.Co?
E’ dovere di un datore sia pubblico che privato pagare i propri lavoratori per le attività svolte non soltanto da un punto di vista giuridico ma anche da un punto di vista morale!
A questa situazione già di per se allarmante aggiungiamo poi che è del 26/6/2012 la Delibera n 55 che ravvisa chiaramente l’indirizzo politico nei confronti di questi lavoratori : ovvero la necessità di espletare entro settembre 2012 un avviso pubblico di selezione per garantire ulteriori 24 mesi di lavoro ai professionisti Co.co.co attualmente in servizio presso l’Ente mediante i fondi a valere sul programma P.I.U. Europa, dando mandato ai dirigenti dei settori di gestione dei vari interventi.
Ebbene, è sempre con estrema insoddisfazione sulla gestione politica amministrativa che siamo costretti oggi ancora a denunziare che fin’ora non sono stati posti in essere gli atti necessari a valere su quella delibera dove estremamente chiaro è l’indirizzo politico della Giunta Comunale.
Ricordiamo che si tratta di ben 21 professionisti che da quasi 12 anni prestano il loro lavoro a Palazzo di Città mediante una forma precaria di un contratto che maschera falsi collaboratori ma di fatto veri e propri dipendenti che svolgono qualsivoglia mansione anche di tipo ordinario.
Come organizzazione sindacale a tutela dei lavoratori precari non possiamo non cogliere la volontà politica di cercare qualche soluzione, fosse anche solo quella di trovare soluzioni di continuità in formula precaria , (perché sebbene si raggiungesse l’avviso pubblico su Europa P.I.U., i Co.co.co vedranno solo prolungarsi il loro contratto precario per altri 2 anni e non l’assunzione quali lavoratori dipendenti!).
Quello che ci disturba profondamente è come mai ad oggi nessun dirigente ha predisposto l’atto? E ci chiediamo giustamente: come mai gli impegni che l’Amministrazione prende in Consiglio Comunale poi si dimentica di mantenerli?
Auspichiamo in qualità di rappresentanza di questi lavoratori di ricevere nel più breve tempo possibile convocazione da Palazzo di Città per definire quando e come avverranno i pagamenti per i Co.Co.Co perché il Comune di Avellino deve smetterla di rendersi protagonista come uno dei peggiori datori di lavoro attuando un comportamento lesivo della dignità dei lavoratori.

SPOT