Tre anni fa moriva Antonio Di Nunno, Avellino lo ricorda

A tre anni di distanza dalla scomparsa, Avellino ricorda l’ex sindaco Antonio Di Nunno. Nel pomeriggio la messa in suffragio nella chiesa di Costantinopoli. Di Dunno è stato il sindaco che fino all’ultimo ha sognato di trasformare Avellino in una città giardino. Giornalista Rai, è stato primo cittadino dal ’95 al 2004. Lasciò l’incarico in seguito a quella che lui e i suoi definirono come l’operazione “canagna”, l’apice di un furioso ed epico scontro politico e personale con De Mita e Mancino. “Non li voterò mai più” – così ebbe a dire prima di lasciare piazza del Popolo. Fu costretto alle dimissioni dai consiglieri di quello che all’epoca era il suo partito, la Margherita, e dagli alleati del centrosinistra, i Ds. Nunzio Cignarella, ex consigliere comunale e più recentemente ex assessore alla Cultura ha detto: “E’ stato un politico appassionato, una figura di grande rigore morale che ha tentato di collegare Avellino alle trasformazioni che in quegli anni stavano caratterizzando tutte le grandi città italiane”.

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