Solimine: accogliere è un dovere, rispettare le regole un obbligo

“Credo che stiamo veramente andando oltre ogni logica, quello che dovrebbe essere una solidarietà corre il rischio di diventare una condizione di soccombenza nei confronti di soggetti che da ospiti anche graditi si trasformano in” padroni in casa altrui” cioè la nostra. Non è una questione di razzismo bensì la necessità di circoscrivere in maniera netta gli spazi e le prerogative di ognuno. Accogliere è un dovere, rispettare le regole un obbligo. Credo che se continuiamo a far finta che il probl…

“Credo che stiamo veramente andando oltre ogni logica, quello che dovrebbe essere una solidarietà corre il rischio di diventare una condizione di soccombenza nei confronti di soggetti che da ospiti anche graditi si trasformano in” padroni in casa altrui” cioè la nostra. Non è una questione di razzismo bensì la necessità di circoscrivere in maniera netta gli spazi e le prerogative di ognuno. Accogliere è un dovere, rispettare le regole un obbligo. Credo che se continuiamo a far finta che il problema non esiste avremo delle difficoltà ben più gravi nel prossimo futuro. Diamo accoglienza ma togliamoli anche dall’odio nel quale queste persone vivono dalla mattina alla sera. L’ozio è il padre dei vizi occorrono politiche che facciano essere impegnati queste persone, in attività di pubblica utilità e al servizio delle comunità solo così si sottrae alla critica di quanti considerano un privilegio che viene concesso ai profughi e sottratto ai nostri disoccupati. Equità ed equilibrio possono disinnescare la miccia su una polveriera. Il mio impegno in caso di elezione in consiglio regionale sarà quello di normare la presenza sul territorio campano degli immigrati e di quanti beneficiano di forme di assistenza avario titolo. Ogni riconoscimento economico dovrà passare attraverso la prestazione di un lavoro, non possiamo più tollerare che l’assistenza si trasformi in elemosina, occorre regolamentare il sistema di tutela economico, sanitario e abitativo. Vi è sicuramente la necessità di dare risposte alle tragedie che la guerra stà portando in quei paesi dell’Africa in guerra, occorre sostenere e aiutare senza però che questo divenga sopraffazione nei confronti di chi si prodiga per offrire un aiuto. In ogni caso a nessuno dovrà essere consentito di adottare atteggiamenti aggressivi per rivendicare le proprie ragioni, nessuno potrà e dovrà sentirsi immune dal rispetto delle leggi e delle regole che regolano la vita democratica nel paese di accoglienza. Avere e rispettare le regole significa anche sottrarre questa gente dalla malavita e dalla miseria”. Lo afferma in una nota Giuseppe Antonio Solimine, Candidato PPI al Consiglio regionale della Campania.

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