Secondo incontro circoli Pd Alta Irpinia, Baronia e Ufita

Bilancio più che positivo per il secondo incontro che si è tenuto a Scampitella tra alcuni circoli dell’Alta Irpinia, della Baronia, dell’Ufita-Arianese. Ideatore e promotore è Pasquale Gallicchio coordinatore del Circolo del Partito democratico di Bisaccia che soddisfatto di come si stanno svolgendo le riunioni afferma: “Abbiamo già deciso la prossima tappa. Ci sposteremo ad Ariano Irpino alle ore 17.30 presso la sede del Partito democratico e sarà lì che presenteremo la prima bozza del documento politico. Siamo animati dalla volontà di tentare una riabilitazione della politica, rafforzando in particolare quella del Pd irpino. Del resto, ritengo che si debba sempre tener presente che i partiti, i loro ideali e il loro programma sono molto importanti e il nostro lavoro cerca di irrobustire tutto ciò”. Diverse le tematiche messe in campo, alcune già potrebbero rappresentare una piattaforma comune tra le diverse zone che partecipano agli incontri. La volontà è mettere insieme tematiche, analisi e possibili soluzioni su questioni di ampio respiro che oltre ad accomunare territori possono per gli stessi diventare eccellenze per un nuovo ragionamento politico e per un nuovo percorso economico. “Si stanno delineando – dichiara Gallichio – diversi argomenti tutti importanti e urgenti. Ad iniziare dalle energie alternative. Il nostro territorio è al centro di grossi interessi economici di aziende che vogliono investire. Vogliamo capire qual è l’entità di questo movimento e come il Partito democratico può indirizzare le scelte per questa terra, favorendo ricadute positive sulle comunità. Se è in crisi un modello di sviluppo, abbiamo il dovere verso tante famiglie, tante donne sempre più penalizzate, tanti giovani e meno giovani, di ripensare il futuro e sostituire ad un modello industriale al collasso uno più efficace ed efficiente che possa legarsi a nuove opportunità. Le rinnovabili possono rappresentare tutto ciò, anche perché si sta ragionando di Distretto energetico con incontri in Regione tra Giuseppe De Mita e alcuni sindaci del comitato ristretto. Questa come le altre è una importante partita sulla quale la politica ha il dovere di dire la propria. Un partito non parla attraverso la voce di un sindaco. Ancora. Si è discusso di sanità e non solo dell’ospedale di Bisaccia. C’è la necessità di avere come Pd un pensiero e un’azione politica praticabile. Insomma un modello di sanità che faccia bene alle zone interne. L’emergenza rifiuti, che ci preoccupa sia perché l’emergenza napoletana la stiamo continuando a pagare e sia perché non si è capito qual è il modello irpino di smaltimento rifiuti visto che ad oggi non sappiamo se regge o meno l’intero sistema. Il tema della viabilità, che dovrà impegnare in una fase di intelligente integrazione le amministrazioni locali per rimodulare gli assi viari privilegiando quelli che possono garantire celeri, sicuri spostamenti con l’A16 e l’Ofantina e magari su di essi presentare progetti comuni. Riaprire in maniera più forte la questione della ferrovia Avellino-Rocchetta S.Antonio che Pietro Mitrione sta portando avanti con molti altri irpini. Le aree industriali ridotte a cimiteri di capannoni affidati ancora a curatele fallimentari che durano da decenni e all’Asi che pur cercando di piazzarli non riesce a cambiare rotta visti gli scarsi risultati”. Non poteva mancare come argomento di discussione il partito provinciale e i suoi rappresentanti istituzionali. Su questo Gallicchio non usa giri di parole. “Il lavoro che stiamo facendo – sottolinea Gallicchio – serve molto a chi ricopre ruoli istituzionali, anche se è emerso nel corso degli incontri una chiara volontà di mettere in campo una nuova classe dirigente che sposi questo modo di fare come metodo. In particolare si è avvertita la necessità di ritrovare sintonia tra i circoli locali e i sindaci Pd dei diversi territori. Questo non per immobilizzare il ruolo istituzionale che va gestito nella massima autonomia ma per fare in modo che il circolo possa essere elemento di supporto per migliorare e condividere le scelte. Così abbiamo ipotizzato un prossimo incontro da tenere tra i sindaci e i circoli, per un confronto e una condivisione del documento politico in preparazione. Anche su questo si misurerà l’appartenenza al Partito democratico”.

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