Santaniello: “Il Pd ritrovi la strada del confronto democratico”

” Basta litigi nel partito. Credo che la discussione in merito al Congresso cittadino sia degenerata e che debba rientrare nei canoni della normale dialettica democratica e pacifica , che faccia denotare una capacità di dialogo e non di attacco tra dirigenti dello stesso partito – così si esprime Roberta Santaniello presidente del partito irpino in merito alle innumerevoli discussioni che sono nate in questi giorni sul congresso cittadino- Non possiamo più permetterci discussioni con toni c…

” Basta litigi nel partito. Credo che la discussione in merito al Congresso cittadino sia degenerata e che debba rientrare nei canoni della normale dialettica democratica e pacifica , che faccia denotare una capacità di dialogo e non di attacco tra dirigenti dello stesso partito – così si esprime Roberta Santaniello presidente del partito irpino in merito alle innumerevoli discussioni che sono nate in questi giorni sul congresso cittadino- Non possiamo più permetterci discussioni con toni così alti e a volte prive del rispetto comune in merito alle questioni che attengono alla vita democratica del partito per una qualsivolgia situazione né che queste siano tenute nell’ambito di vere e proprie riunioni all’interno di redazioni giornalistiche. Anche perché , da cinque mesi a questa parte, da quando anche svolgo il ruolo di Presidente del PD Iprino,non sono mancati momenti di possibilità e di confronto. Penso alle assemblee che abbiamo convocato a distanza di due mesi l una dall’altra , alle quali non sempre coloro che oggi si rendono protagonisti di discussioni giornalistiche hanno partecipato. Le discussioni , gli attacchi dell’uno contro l’altro non fanno altro che mortificare il lavoro che giovani e meno giovani tutti i giorni, nei circoli, nei comuni compiono sul territorio irpino, forti di un senso comune di appartenenza e della loro ideologia, facendo cosi crescere il consenso e la partecipazione del PD Irpino. Tutte queste diatribe hanno spesso creato una distanza tra i dirigenti del Partito , iscritti e i cittadini .A mio avviso, le differenze, fonte di ricchezze nel partito democratico non vengono comprese se diventano attacchi frontali. La commissione di garanzia ha deliberato su quello che sarà il seguito del Congresso cittadino e ha deciso nel Rispetto delle Regole democratiche che caratterizzano la vita del partito . Non serve oggi trovare capri espiatori n’è vittime di questo processo democratico che dovrà essere in qualche modo indirizzato verso la giusta fine nel rispetto di tutte le sensibilità . Le regole vanno rispettate sempre e i dirigenti del partito democratico devono capire che esistono onori e oneri, diritti ma soprattutto doveri. E questo vale ad ogni livello e per ogni sensibilità: Come ho avuto modo di sottolineare qualche giorno fa,ad esempio non si può essere membro di direzione provinciale se poi non si partecipa alla stessa, non si può pretendere se poi non si lavora nel rispetto delle regole e della democrazia . Mi piacerebbe che si potesse essere più uniti , che ci si concentri a ricercare di portare l Irpinia e quindi anche Avellino di nuovo ai primi posti della politica nazionale , piuttosto che regalate all’ esterno scenari non consoni a discussioni definite come democratiche . Mi impegnerò a breve a convocare un assemblea democratica dove affronteremo il tema delle europee e dove mi auguro che i dirigenti, i simpatizzanti, gli amministratori partecipino per discutere nei luoghi opportuni di partito e di politica”.

SPOT