Ritiro emendamento Isochimica: “Governo prende in giro operai”

In seguito al ritiro dell’emendamento 11.20, presentato in Commissione Bilancio nel corso dell’esame della Legge di Stabilità, avente come oggetto il prepensionamento per gli operai ex Isochimica, interviene il deputato Carlo Sibilia. “Ricordo a tutti-dice Sibilia- che nelle settimane scorse il mio emendamento, identico a quello presentato dal PD e poi ritirato nella giornata odierna, era stato dichiarato non ammissibile alla discussione nella legge di Stabilità. …

In seguito al ritiro dell’emendamento 11.20, presentato in Commissione Bilancio nel corso dell’esame della Legge di Stabilità, avente come oggetto il prepensionamento per gli operai ex Isochimica, interviene il deputato Carlo Sibilia. “Ricordo a tutti-dice Sibilia- che nelle settimane scorse il mio emendamento, identico a quello presentato dal PD e poi ritirato nella giornata odierna, era stato dichiarato non ammissibile alla discussione nella legge di Stabilità.
Durante la discussione in Commissione Bilancio il Governo, sostenuto dal PD e da NCD, ha dichiarato parere contrario per cui il deputato presentatore lo ha frettolosamente ritirato in modo da poter presentare in seguito un “ordine del giorno” in aula. Lo sanno tutti che un “ordine del giorno” è solo un impegno formale. Nonostante le chiare intenzioni del Governo di rimandare la questione a data da destinarsi, il Movimento 5 Stelle ripresenterà un emendamento in favore del prepensionamento degli operai ex Isochimica al Senato.
Risulta evidente-continua Sibilia- che non c’è la volontà politica di risolvere la questione e questo è davvero grave visto che per stabilizzare il bonus elettoralistico degli 80 euro, in questa legge di Stabilità, il Governo ha trovato i fondi necessari. Giocare con la vita di queste persone è di una gravità inaudita e questo ennesimo voltafaccia – conclude Sibilia – dimostra il riposizionamento di un partito che in passato si dichiarava al fianco della povera gente ma che ora è consapevolmente al servizio dei poteri forti”.

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