Revoca Romei, Colucci: “Defenestrato perché non radical chic”

“Gennaro Romei è stato l’assessore alla cultura della città di Avellino non espressione dei salotti radical chic: questa è la ragione profonda della sua defenestrazione” – lo afferma in una nota il sindaco di Sirignano, Raffaele Colucci. “La penso così – continua il sindaco Colucci – e nella mia umile veste di sindaco, di un piccolo paese della provincia di Avellino, ho guardato in questi mesi con interesse e attenzione all’azione amministrativa e culturale promossa dall’ormai ex assessore della città capoluogo. Le sue iniziative, semplici ma nel contempo sempre dirompenti, hanno squarciato quel velo di surrogato di cultura che in precedenza coincideva sempre con le logiche politiche del secolo scorso. Romei ha saputo far esprimere tanti talenti emergenti, ha dato spazio a coloro che non hanno mai avuto la possibilità di rappresentare la propria capacità artistica, è stato vicino a tanti che non sorridevano più stimolando le loro emozioni. Gennaro, non è più l’assessore alla cultura della città di Avellino, ma non smetterà mai di essere l’uomo di cultura della città. Ci divide l’appartenenza politica, ma ci unisce l’amore profondo per le nostre comunità di riferimento e la passione per la cultura popolare del nostro sud. Voglio dare un consiglio al politico Romei. Non abbandonare questo popolo che ti ha dimostrato affetto e solidarietà in questa temporanea pausa dalla politica attiva; con loro rilancia la sfida della partecipazione politica e culturale, perché Avellino ha un urgente bisogno di uomini genuini e solidali”.

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