Referendum, Antonacci: vittoria del SI rivendica la democrazia

Referendum, pubblichiamo una nota di Salvatore Antonacci, del coordinamento Territori e Nuove Generazioni: “Quando il 19 maggio dell’anno scorso noi di TERRITORI E NUOVE GENERAZIONI, insieme agli amici di TERRA E LIBERTA’ di Serino, di A’POTEA di Atripalda, di ROSSO FISSO di Avellino, di CGIL e UIL provinciali ospitammo per la prima volta padre Alex Zanottelli per lanciare la campagna di raccolte firme per i quesiti referendari, avemmo la netta sensazione che ognuno di noi nel proprio piccolo avesse la responsabilità di provare a costruire un Italia migliore. L’appuntamento referendario appena conclusosi ha confermato quella sensazione, rappresentando di fatto un momento “storico” della vita sociale della nostra nazione. I quesiti referendari sull’acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento hanno avuto uno straordinario valore ed il superamento del quorum e la vittoria del SI di fatto dà valore a chi rivendica con forza la possibilità di vivere in una nazione democratica, moderna e civile. Vince il popolo italiano, vince l’Italia che non si piega e che ridà un valore incredibile allo strumento referendario che per troppi anni è stato bistrattato ed abusato. Vince l’idea che un’altra Italia è possibile, un’Italia dove l’acqua è e resta un bene comune, un diritto inalienabile dell’uomo, dove il nucleare sarà per sempre bandito e dove finalmente tutti i cittadini, senza distinzione di casta e di ruoli, sono e saranno uguali di fronte alla legge. Oggi è la rinascita di una nazione, attraverso una vera e propria riscossa civile gli italiani, hanno dato una risposta veemente a chi li invitava ad andare a mare; l’elettore medio italiano ha avuto piena consapevolezza del valore di questo voto nonostante ci fosse chi ha tentato di eliminare il quesito sul nucleare e nonostante la continua censura dell’informazione referendaria in TV. L’Italia ha riscoperto di essere uno Stato di diritto e di fronte alla arroganza e al mancato rispetto della Costituzione e delle sue leggi da parte dei suoi governanti ha dato una risposta straordinaria; il voto appena concluso ha rappresentato un vero e proprio argine di difesa contro la pericolosa deviazione populistica e antiliberale di questo governo; è oramai evidente che gli italiani sono stanchi di questo governo grottesco e caciarone. Il vento è veramente cambiato, l’Italia ha bisogno di ricostruire speranze, di rafforzare il senso civico e sociale di appartenenza, di essere una nazione forte e coesa. Grazie italiani, grazie Italia per aver riscoperto oggi che un’altra Italia è possibile!!!”

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