“Vertenza irpina”, il primo dicembre l’assemblea pubblica del Pdci

POLITICA AVELLINO – “I governi di destra sia nazionale che regionale e locale, hanno prodotto effetti negativi drammatici sui servizi e sullo sviluppo economico-sociale dell’Irpinia. Grazie alla loro incapacità, se non assenza, di produrre azioni concrete per la risoluzione dei problemi, le forze politiche della destra hanno contribuito ad inginocchiare un’intera provincia ma soprattutto tantissimi lavoratori e le loro famiglie che in questi anni non hanno avuto interlocutori politici cui rivolgersi”. E’ quanto afferma Katia Renzulli del Dipartimento Economia, Lavoro, Ambiente del Pdci irpino.
“Il Partito dei Comunisti Italiani non ci sta. Non vuole piegarsi ai poteri forti della vecchia politica che – prosegue la Renzulli – in Irpinia sono ancora ben impersonati e pone al centro del dibattito pubblico la “vertenza irpina”, per quei lavoratori che non vogliono più cedere passivamente alle logiche di mercato e della globalizzazione.
Irisbus, FMA, Almec, Cablauto,Lsu,Sma, Isochimica……, ma anche sanità, rifiuti, acqua, inquinamento ambientale: sono questi i temi attorno cui sviluppare un’azione unitaria del popolo Irpino poiché si tratta di veri e propri drammi sociali che richiedono riconoscimento e giusta indennità in favore degli operai. Vogliamo rimettere i lavoratori al centro del dibattito, restituire loro dignità e contribuire alla salvaguardia dei loro diritti accompagnandoli in tutte le iniziative di lotta che dovranno essere sempre più unitarie e globali a livello provinciale. L’obiettivo è non permettere mai più che i loro diritti vengano calpestati soprattutto in ottica giovanile, generazione oggi costretta ad emigrare.
E per dare una valenza nazionale alle loro istanze e a tutte le vertenze ancora aperte in Irpinia, il PdCI ha organizzato una pubblica assemblea presso il centro sociale Samantha Della Porta di Avellino il primo dicembre alle ore 17 alla quale parteciperà il Segretario nazionale Oliviero Diliberto, al fine di individuare un‘azione forte e unitaria, comune e aprire un tavolo di concertazione tra le forze politiche e sindacali che vogliano contribuire allo sviluppo di una politica economica che riesca a sollevare le sorti dell’Irpinia ma che si ponga soprattutto a servizio della provincia stessa”.

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