“Piccoli comuni? Per il Governo sono zavorra”

“Piccoli comuni? Per il Governo sono zavorra”

”Il decreto enti locali approvato dalla destra in Senato e’ un pasticcio che penalizza le autonomie locali, a partire dai Comuni piccoli che vengono considerati solo come una zavorra economica”. Lo dichiara il senatore del Pd Vincenzo De Luca che poi continua: ”Dietro l’alibi dell’abbattimento dei costi della politica si nasconde un taglio indiscriminato di consiglieri e assessori comunali e provinciali che puo’ pregiudicare l’efficacia e la capacita’ di rappresentanza dell’amministrazione locale. Sbandierare la volonta’ di ridurre il numero di consiglieri e assessori e’ fare facile demagogia, sfuggendo alla responsabilita’ e al necessario impegno per affrontare la questione dei costi della politica seriamente e in maniera complessiva”. ”Questo decreto si basa sulla proroga della quasi totalita’ delle proposte inserite nella finanziaria, spostata al 1* gennaio 2011. E – spiega De Luca – le proposte introdotte nella finanziaria 2010 sugli enti locali si discostano da quanto il governo ha previsto nella Carta delle autonomie. Si e’ mai visto che un Governo smentisca se stesso? Berlusconi e’ capace di tutto, anche di questo. Il decreto – continua De Luca – non fornisce le risposte attese e necessarie sul piano del riordino dei livelli di governo e della redistribuzione delle competenze amministrative sul territorio. I Comuni, soprattutto i piccoli Comuni, rappresentano il nerbo del tessuto istituzionale e democratico del nostro territorio e la prima interfaccia tra lo Stato e i cittadini. Non e’ pensabile che essi vengano continuamente smantellati, svuotati. Ne va della tenuta democratica del nostro Paese, specialmente nelle aree a rischio di alta criminalita’ organizzata, come quelle del Mezzogiorno”.

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