Provincia Rossano: Vigilare su nomine dirigenti

Provincia Rossano: Vigilare su nomine dirigenti
Claudio Rossano di Merito e Libertà punta di nuovo i riflettori su Palazzo Caracciolo. “E’ di primaria importanza – dichiara Rossano -, anche nel contesto delle prossime elezioni provinciali – alle quali “Merito è Libertà” parteciperà con una propria lista – la scelta dei dirigenti dell’Amministraz…

Provincia Rossano: Vigilare su nomine dirigenti

Claudio Rossano di Merito e Libertà punta di nuovo i riflettori su Palazzo Caracciolo. “E’ di primaria importanza – dichiara Rossano -, anche nel contesto delle prossime elezioni provinciali – alle quali “Merito è Libertà” parteciperà con una propria lista – la scelta dei dirigenti dell’Amministrazione Provinciale di Avellino. Su di essi ricadranno infatti importanti scelte decisionali, sia in materia di formazione e lavoro, sia nella proroga dei collaboratori esterni dei Centri per l’Impiego, sia nel tirocinio formativo con selezione di circa 400 aspiranti. A tali situazioni si aggiungono – prosegue Rossano – quelle dell’Osservatorio atipico sulle professioni ed un importante finanziamento provinciale per “Internazionalizzazione del Borgo Terminio Cervialto”; tutti progetti di rilevante importanza con finanziamenti di milioni di euro. Tali importanti tematiche presuppongono chiare e trasparenti scelte dell’assetto dirigenziale interno, che devono essere affrontate con metro diverso da quello usato dall’ex presidente della Provincia. La De Simone, infatti, provvide all’assunzione di alcuni dirigenti mediante chiamata diretta, senza alcuna selezione, con un suo atto monocratico, nonostante che la legge e lo stesso Regolamento interno prevedano sempre e comunque una selezione tra più concorrenti. Lo stesso recente decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 all’art. 49 ribadisce che non e’ possibile ricorrere alla somministrazione di lavoro per l’esercizio di funzioni direttive e dirigenziali. Lo stesso articolo 49 al comma 3 prevede chiaramente che le amministrazioni, al fine di evitare abusi nell’utilizzo del lavoro flessibile debbano rispettare principi di imparzialità e trasparenza e non possono ricorrere all’utilizzo del medesimo lavoratore con più tipologie contrattuali. In tale contesto si inserisce la nomina del Direttore Generale la cui figura attiene a scelte discrezionali, politico – organizzative, che non dovrebbero interessare il Commissario – figura politicamente super partes. “Merito è Libertà” sarà costantemente vigile sulla correttezza degli atti che si andranno ad adottare, così come è stata sempre vigile sulla spinosa questione di ASSE, a cui la De Simone sembra non voler dare risposta alcuna”.

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