Primarie regionali Pd, la nota di Franco Russo

AVELLINO – “Innanzitutto faccio i miei migliori auguri alla neo Segretaria regionale Assunta Tartaglione ed anche a tutti gli Irpini eletti alla Assemblea Regionale del Partito Democratico; sono diciotto e devono difendere il territorio provinciale all’interno del PD regionale e non è cosa semplice”. E’ quanto afferma Franco Russo, consigliere del gruppo PD al Comune di Avellino e segretario del circolo territoriale di Avellino – San Tommaso “Libertà è Partecipazione”.
“Alla luce dei risultati di queste Elezioni Primarie per eleggere il Segretario regionale del PD qualche considerazione la voglio fare anche io. Ho mantenuto fede all’impegno di tenere ben salda la “bandierina” del Partito Democratico e dell’area Renzi nella zona Sud della città, un’area popolosa che tanto ha dato all’amministrazione anche nell’ultima campagna elettorale ma che non sempre viene ricambiata nel modo giusto, con l’attenzione e con l’impegno che merita.
Nei giorni scorsi, – prosegue Russo – ho visto che qualche amico si è lamentato per l’esclusione dalla lista dei candidati all’Assemblea regionale del PD ma poi è stato “recuperato” ed ha promesso grande impegno a supporto della candidata Tartaglione; in verità, sul campo questo impegno non l’ho visto ma ho notato come si è rimasti a guardare i soliti “manovali” del PD che hanno sempre creduto e credono nei valori che questo partito rappresenta. E’ grazie all’impegno di noi manovali che la Segretaria regionale Tartaglione, nel seggio di San Tommaso, ha avuto 157 voti, che rappresentano, in città, il consenso più alto rispetto agli altri seggi allestiti nel capoluogo. Ho visto dall’altra parte e, soprattutto nell’area Letta, profondere il massimo dell’impegno per portare acqua al proprio mulino e per questo, come si dice chapeau. Sono preoccupato che questa tornata elettorale possa trasferire da questo momento in poi difficoltà all’interno dell’amministrazione cittadina. Mi auguro di sbagliare e spero che si riesca a tenere fuori la Giunta Foti da polemiche di partito: io sono assolutamente convinto che è stato commesso un grosso errore nella composizione delle liste, perché in questa competizione si doveva fare a meno di candidati impegnati direttamente nella gestione della città e ora è a rischio la serenità del dibattito politico all’interno del gruppo PD al comune di Avellino ma come dire, cosa fatta capo A.
Io sono contento del risultato generale ottenuto nel territorio provinciale: è stato positivo, molto positivo anche se c’è stato un sensibile calo dell’affluenza rispetto alla volta precedente, su cui occorre ragionare. Del senatore De Luca io dico “meno male che c’è”; è grazie al suo impegno che il PD nel 2008 ha difeso il partito; è grazie al suo impegno che abbiamo eletto il Sindaco di Avellino Paolo Foti, tra l’altro, in un momento particolarissimo e delicato della sua vita. Io, come suo amico e medico personale, ricordo sempre la grinta, la passione, la determinazione con cui il sofferente uomo Enzo De Luca spingeva tutti noi a seguire la strada da lui indicata. Ricordo il suo impegno anche per la elezione del presidente dell’Alto Calore De Stefano come quella del validissimo segretario provinciale De Blasio.
Anche in questa tornata di Elezioni Primarie ha pesato il carisma ed consenso del senatore De Luca: il 47% a livello provinciale è un grande risultato se si prende anche in considerazione il fatto che la Consigliera regionale D’Amelio ha appoggiato, legittimamente ma diversamente dalla volta scorsa, un altro candidato.
Tra poco ci sarà, si spera, il congresso cittadino e io mi auguro che si voti per eleggere il migliore segretario possibile per rappresentare il PD in città e ne abbiamo tanto bisogno sia come partito che come comunità.
Dobbiamo andare avanti e guardare alle necessità degli Avellinesi. La gente vuole ritrovare la vivibilità di una piccola città, vuole maggiore sicurezza e mi auguro che si faccia presto con il potenziamento del sistema di videosorveglianza e con i cosiddetti Vigili di quartiere. La gente chiede più luce la sera nelle strade, strisce bianche che siano bianche sempre, strade e marciapiedi senza buche; la gente vuole pagare sì le tasse (vedi TARES) ma nel giusto modo; non vuole lamentarsi continuamente perché deve pagare anche chi il servizio non ce l’ha, oppure non vuole pagare per un nucleo familiare più grande di quello realmente esistente, anche per colpa di settori comunali che tra loro non comunicano; la fila di tanti cittadini, giustamente arrabbiati, all’Ufficio Tributi del comune in questi giorni per avere risposte che purtroppo non arrivano o tardano ad arrivare è l’emblema di una difficoltà che deve assolutamente essere affrontata e risolta al più presto, nel rispetto di tutti i cittadini, a cominciare dal rafforzamento di personale proprio in quell’Ufficio”, conclude Russo.

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