PdZ Alta Irpinia, la nota del sindaco Cataldo

“È evidente che è già iniziato il nuovo corso del Pdz di Lioni e la decisione della metà dei comuni di valutare la fuoriuscita da un ente che sarà di strettissima gestione politica si rivela sempre più chiaramente una scelta di salvaguardia per le nostre comunità. L’attacco del sindaco Salzarulo sui progetti guadagnati al pdz dal Cda a presidenza Cataldo è il tentativo chiaro di gettare discredito su una parte politica che oggi contesta un’operazione spregiudicata e forzosa ai danni di una parte del territorio. Ma il gioco di rimessa non sempre paga”. E’ quanto afferma il sindaco di Aquilonia Donato Cataldo.
“Rispetto alle contestazioni che vengono mosse è opportuno precisare che con D.d. n..14 del 02/02/2011 la Regione Campania ha approvato i progetti “Centri gioco “L’Alveare” e “Ludobus per la prima infanzia” per gli importi rispettivamente di euro 480.000 e di euro 619.614 da spendere nell’arco di un triennio. Occorre preliminarmente precisare che il progetto “Ludobus per la prima infanzia” è stato realizzato con la partnership dell’istituto superiore Criscuoli di S. Angelo dei Lombardi e con la cooperativa di Piramide di Castelfranci, dunque ideato e presentato a più mani.
Con delibera n.34 del 18/07/2011 il Cda del consorzio ha approvato all’unanimità la ripartizione delle risorse economiche dei rispettivi progetti. Il giorno seguente gli uffici regionali, contattati dagli uffici amministrativi del consorzio precisavano che gli importi finanziati dei rispettivi progetti sarebbero stati confermati definitivamente con un successivo decreto dirigenziale.
Tale decreto – prosegue Cataldo – è stato trasmesso al consorzio di Lioni il giorno 19/03/2012 con una nota dell’ufficio del dirigente di settore dott.Antonio Oddati come da prot. arrivo n.0001874. Accertata la definitività degli importi e la loro conformità a quelli iniziali, si è proceduto a pubblicare la delibera di cui sopra. Per quel che riguarda le spese di progettazione le notizie rese alla stampa appaiono frettolose e infondate. Anzitutto la voce “Progettazione” del piano finanziario si riferisce complessivamente a tutti i partner del progetto (Consorzio, Istituto criscuoli e Cooperativa) e non al solo direttore, cui spetterà soltanto la quota parte di progettazione del consorzio.
E’ evidente inoltre che trattandosi di “progettazione esecutiva” sarà il prossimo Presidente del cda a dare seguito ed esecuzione della delibera n.34 del 18/07/2012 e che pertanto attribuire con certezza 32.000 euro di progettazione all’attuale direzione è del tutto diffamatorio. Se il sindaco Salzarulo avesse chiesto tutti gli atti prima di lanciare la sua invettiva (e non il mattino seguente) forse ci avrebbe visto più chiaro. D’altra parte si sono accessi i riflettori volutamente e strumentalmente solo sulla voce progettazione del piano finanziario. Nulla si dice sul reale apporto di un progetto che può aiutare in maniera decisiva il consorzio in questa fase economica difficile. Anzi, si lascia credere il contrario. In verità il piano finanziario dei progetti è stato concepito proprio nella prospettiva di offrire nuove opportunità ai lavoratori dell’ente. Esso infatti prevede l’utilizzo di una varietà di figure: dalla segreteria, all’amministrazione, al servizio sociale professionale (gli educatori in particolare), ai coordinatori delle attività. E’ sempre stata intenzione del consorzio proporre al tavolo tecnico di coordinamento l’impiego quanto più è possibile del personale interno al nostro ente per lo svolgimento delle attività di cui sopra. Questo consentirà, come concordato anche coi sindacati di categoria, di far confluire nel fondo di solidarietà del personale tutti i vantaggi economici che si realizzeranno nel triennio attraverso il progetto, così da migliorare concretamente le condizioni degli operatori dopo la riduzione dell’orario di lavoro.
Portare un milione di euro di progettazione nelle casse del Pdz è stato tutt’altro che pessima amministrazione, così come avviare tutti gli atti che consentissero all’Asl, pur in presenza di dichiarate e risapute difficoltà economiche, di restare dentro al Pdz e continuare ad apportare il suo fondamentale contributo. Ma al di là del contributo erano i numeri dell’assemblea che contavano e l’Asl non era ricompresa nei magnifici 13 né era in alcun modo controllabile sulla via delle sorti progressive del Consorzio, per cui andava esclusa a priori. Che il cda a presidenza Cataldo avesse fatto altri atti ufficiali dopo la comunicazione dell’Ing. Florio di uscire dal Pdz nessuno ha tenuto conto, appigliandosi all’unico atto che consentiva di mettere alla porta l’Az. Sanitaria locale. Rientrerà in un secondo momento, si è detto: Quando cioè sarà stato conquistato l’ente e sarà stato portato alla segreteria provinciale come prova della bravura politica del PD dell’Alta Irpinia.
Qualcuno nel PD ha fatto della guerra sul Pdz di Lioni la sua ultima ed estrema lotta per dimostrare di contare ed essere forte e dopo il primo flop d’assemblea ha temuto di essere politicamente finito. A questo è servito il reiterare il piano d’azione tale e quale ma con più forza e qualche arma impropria. Di questo – conclude Cataldo – è stato oggetto il Consorzio dei Servizi Sociali di Lioni e per questo gli amministratori del centrodestra troveranno altre soluzioni e altri strumenti per amministrare il sociale nelle loro comunità”.

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