Pd perde altri pezzi: Venezia lascia la politica attiva

POLITICA AVELLINO – Dopo aver lasciato l’incarico di taghettatore del Pd cittadino verso il congresso, Enzo Venezia ha deciso di abbandonare anche la politca attiva. Ecco il testo della lettera inviata al segretario provincia del Partito Democratico, Caterina Lengua: “Caro Segretario, in alcuni momenti, si sente il bisogno irrefrenabile di affermare la propria indipendenza morale e di salvaguardare la piena libertà della propria coscienza. …

POLITICA AVELLINO – Dopo aver lasciato l’incarico di taghettatore del Pd cittadino verso il congresso, Enzo Venezia ha deciso di abbandonare anche la politca attiva. Ecco il testo della lettera inviata al segretario provincia del Partito Democratico, Caterina Lengua: “Caro Segretario, in alcuni momenti, si sente il bisogno irrefrenabile di affermare la propria indipendenza morale e di salvaguardare la piena libertà della propria coscienza.
Gli anni che ho non sono pochi, ma il sogno di osare e di dare una mano ti prende in maniera così vorticosa che non sai né fermarti, né rinunciare. A volte, per incanto, la politica diventa ossessione, malattia, quasi sofferenza fisica, invece deve essere gratificazione dell’intelligenza, ricerca maniacale della verità, tenere insieme il pensare e l’agire: sì, pensiero e vita. Sei pervaso da una profonda amarezza nel constatare che le parole e i gesti non hanno più un significato, non hanno più valore, sono visti come un fastidio da allontanare. Allora, solo allora, ti viene il sospetto o meglio la certezza di non riuscire ad essere al passo con i nuovi tempi.
Saranno gli anni, sarà l’avvicinarsi dell’impercettibile declino – non so cosa sia – ma alla fine ti senti esausto e disarmato, quasi un forestiero. Quando, però, provi queste sensazioni e questi sentimenti, bisogna rompere gli indugi e farsi da parte, in punta di piedi e senza far rumore. Ti confesso che il solo pensarlo e scriverlo mi fa sentire già più sereno e più libero. In questo momento della mia vita, mi preme ritrovare un po’ di serenità e assaporare il piacere delle piccole cose di ogni giorno. Sono cose piccole, ma aiutano a vivere; il resto conta, in fondo, conta poco. Cara Caterina, faccio un passo indietro e, nel riprendere la mia libertà, saluto tutti e anche qualcuno che irresponsabilmente si diletta a demolire e a delegittimare il partito, le istituzioni, chi le rappresenta e chi le ha rappresentate. La politica ho deciso di metterla definitivamente nel cassetto dei ricordi, belli o brutti che siano. La vita continua e come continua: non può essere fermata ed io voglio viverla nel silenzio delle mie letture preferite e compiendo qualche viaggio. Nel restare sempre un democristiano iscritto al PD, desidero riconfermarti la mia stima e la mia fraterna amicizia”.

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