Osa, Gruppo Caldoro: Romano aggrava brutta figura della Provincia

“Ci vediamo costretti a replicare alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore provinciale Romano con l’intento di esonerare l’Amministrazione Provinciale di Avellino da ogni responsabilità sul possibile taglio dei fondi da destinare al progetto OSA. Romano – o chi per lui – ha ottenuto, suo malgrado, l’effetto di aggravare ulteriormente la brutta figura già rimediata dall’Amministrazione Provinciale di Avellino che, dopo essersi cimentata in un indecoroso scaricabarile, ora si avventura in un’elencazione di presunti crediti vantati nei confronti della Regione che c’entrano con gli OSA come i cavoli a merenda”. Lo scrive in una nota il Coordinamento provinciale del Gruppo Caldoro – PDL di Avellino.
“Fa specie – si legge ancora nella nota – il livello di approssimazione e di confusione che caratterizzano l’operato della Giunta Provinciale e che, di conseguenza, inficiano e ridicolizzano in maniera clamorosa le dichiarazioni rilasciate dai suoi spesso ignari esponenti. Prima di autorizzare la diffusione di quel comunicato l’Assessore Romano si è chiesto cosa c’entrino i fondi per il trasporto pubblico e gli stipendi dei forestali con gli operatori Socio assistenziali? Pensa forse l’assessore Romano di utilizzare i fondi destinati agli operai forestali per finanziare il progetto OSA?”.
“L’Amministrazione Provinciale di Avellino – proseguono i caldoriani – , invece di far rilasciare dichiarazioni strampalate all’unico assessore ‘apolide’ della sua Giunta, dovrebbe adoperarsi per reperire i fondi utili a finanziare il progetto OSA, procedendo al taglio degli sprechi ancora perpetrati per finanziare sagre di quartiere, spettacoli di paese, e ogni altra manifestazione di quart’ordine sulla cui utilità è lecito porsi più di un dubbio”.
“E’ evidente – conclude la nota – che anche sulla delicata vicenda del sostegno agli alunni diversamente abili, l’Amministrazione Provinciale di Avellino ha dimostrato una ormai sconcertante inadeguatezza ad affrontare le questioni più spinose e persino a gestire la ordinaria amministrazione”.

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