Modifica ambiti territoriali sociali, Testa: “E’ uno scempio”

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 320 del 03 luglio 2012 la Regione Campania ha posto in essere la “modifica degli ambiti territoriali sociali e dei distretti sanitari”. Il nuovo Ambito Territoriale Sociale, ormai ex Consorzio A4, così come ri-disegnato, comprenderà – oltre ai comuni di Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Cervinara, Chianche, Grottolella, Montefredane, Petruro Irpino, Pietrastornina, Prata di P. U., Pratola Serra, Roccabascerana, Rotondi, San Martino V. C., Torrioni e …

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 320 del 03 luglio 2012 la Regione Campania ha posto in essere la “modifica degli ambiti territoriali sociali e dei distretti sanitari”. Il nuovo Ambito Territoriale Sociale, ormai ex Consorzio A4, così come ri-disegnato, comprenderà – oltre ai comuni di Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Cervinara, Chianche, Grottolella, Montefredane, Petruro Irpino, Pietrastornina, Prata di P. U., Pratola Serra, Roccabascerana, Rotondi, San Martino V. C., Torrioni e Tufo – quello della città di Avellino: un mega Ambito di circa centomila abitanti che dovrà essere operativo entro il primo gennaio del 2013.
“Il solito scempio – mette in evidenza Enzo Testa, dirigente provinciale del Partito Democratico ed ex Presidente del Consorzio A4, riferendosi a quanto posto in essere dalla Regione Campania – frutto di un’autentica, ennesima “svista” di politici poco accorti, capaci solo di calare dall’alto decisioni improbabili, senza riflettere minimamente sulle conseguenze e senza prospettare alcuna soluzione”.
Il problema della modifica territoriale si inserisce in un’altra tematica particolarmente sentita da tutti gli Ambiti Sociali della Campania, quella della ristrettezza economica nella quale la Regione ha precipitato il Sociale e che rischia di portare ad un vero e proprio azzeramento dei sistemi così come noi li conosciamo. “La vera complicazione – prosegue Testa – è che nessuno ha la minima idea di come affrontare la situazione economica e gestionale delle nuove forme territoriali. Che fine faranno i servizi ora garantiti dal Consorzio A4 e quali le prospettive per gli operatori che da anni sono impegnati all’interno del sistema? Insomma, la solita vergognosa gestione approssimativa da parte di una Politica intrisa di idee contrarie ad un welfare degno di essere chiamato tale. Mi chiedo quali saranno le soluzioni prospettate, almeno per il nostro Ambito, dal Presidente Antonio Spiniello, alla popolazione ricadente sotto la sua ala protettiva. Spero, essendo lui molto vicino alle posizioni di chi attualmente è ai vertici della Regione Campania, che abbia già un bel coniglio pronto nel cilindro da presentare a tutti come regalo di Natale” e che non sia un improbabile “pacco” natalizio panettone-spumante distribuito anche dopo le festività da chi lo ha preceduto, in pieno clima elettorale e con i soldi che avrebbero dovuto essere destinati al Welfare”.
Proseguendo nella dura requisitoria, Enzo Testa, tiene a precisare che “oggi siamo di fronte ad una svolta epocale, il Partito Democratico ha dimostrato quale è il giusto modo di concepire la democrazia in Italia e quale sarà l’attenzione riservata gli italiani in futuro. Una simile vergogna, quella che si sta consumando all’interno dei nostri territori, con un governo di centro-sinistra, non si sarebbe mai consumata. Hanno avuto la capacità di distruggere quello che con sacrificio ed impegno avevamo contribuito a creare ed ora, purtroppo, non ci resta che piangere”.

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