Manovra, Rossi: “Non c’è nulla per la crescita dell’Irpinia”

“Ho sperato e tutti gli Italiani speravano che un governo tecnico e di unità nazionale avrebbe ridato speranza e linfa nuova alla nostra provincia ed all’Italia tutta, usando misure di equità. Ma dopo l’illustrazione della manovra non si può esimersi dall’esprimere una profonda contrarietà da quanto emerso nei singoli provvedimenti”. E’ quanto afferma Luigi Rossi, consigliere comunale di Guardia Lombardi.
Una manovra che colpisce le fasce più deboli del Paese, – prosegue Rossi – mentre non tocca minimamente le grandi ricchezze. Si ritorna, di nuovo, alla reintroduzione dell’ICI, all’aumento dell’IVA e nemmeno una blanda tassazione sui patrimoni. Per non parlare della riforma delle pensioni che allunga ingiustamente l’età per tutti, non distinguendo tra i diversi tipi di lavoro.
Sul versante della crescita non c’è nulla, a parte la deduzione dell’Irap che è un ulteriore regalo a Confindustria. Per l’Irpinia, la Campania ed il Sud nulla!
Niente per gli incentivi sulle energie rinnovabili, nulla sui dissesti idrogeologici, nulla per rilanciare la competitività attraverso gli investimenti su innovazione e sviluppo. Questa manovra produce tanto sul versante sacrifici per la gente comune, mentre niente su crescita e lavoro. A tutto ciò – conclude Rossi – serve davvero una mobilitazione di tutti, forze sociali, politiche ed istituzionali per chiedere, immediatamente, che si cambi il contenuto di questi provvedimenti e si avvii nel Paese e nel Parlamento un confronto serio e vero sui problemi da adottare e risolvere”.

SPOT