Manifesto selvaggio: “Intervenga il Prefetto”

Manifesto selvaggio: “Intervenga il Prefetto”
«La guerra dei manifesti può essere evitata, a patto di garantire regole uguali per tutti, salvaguardando la tutela del diritto di accesso agli spazi per tutti i candidati nel rispetto della legge. Su questo chiedo l’intervento delle autorità preposte e del Prefetto». Così Rosetta D’Amelio, a margin…

Manifesto selvaggio: “Intervenga il Prefetto”

«La guerra dei manifesti può essere evitata, a patto di garantire regole uguali per tutti, salvaguardando la tutela del diritto di accesso agli spazi per tutti i candidati nel rispetto della legge. Su questo chiedo l’intervento delle autorità preposte e del Prefetto». Così Rosetta D’Amelio, a margine della manifestazione promossa dal Pd provinciale nell’ambito della campagna elettorale per le regionali in Campania, commentando la multa inflitta al suo mandatario dai Vigili Urbani di Mercogliano. Pur avendo autorizzato la regolare affissione dei suoi manifesti elettorali negli appositi spazi a pagamento, come dimostrano le fotografie scattate dallo staff della D’Amelio, ignoti avrebbero spostato nottetempo parte del materiale elettorale, ricollocandolo negli spazi non autorizzati. «I miei collaboratori si sono visti contestare una multa per affissione illegale. Non intendo avvalermi delle fotografie che dimostrano l’assoluta regolarità del nostro operato, ma sollecito l’attivazione di controlli immediati a garanzia della trasparenza di una competizione che va mantenuta sui binari della legalità e del rispetto reciproco», ha aggiunto la candidata del Pd. «Non è possibile che ogni candidato arruoli controllori per le cantonate delle città. A noi tocca agire in linea con la legge, ad altri intervenire per tutelare da atti di sopraffazione, che rischiano di turbare il clima del voto, chi diligentemente e convintamente rispetta le regole». Da giorni Rosetta D’Amelio porta avanti una battaglia per la legalità nella propaganda elettorale denominata “Spazi puliti nella mia campagna”, sollecitando tutti i candidati a tenere alto il livello della civiltà nel confronto politico ed elettorale. «Ho rifiutato di diffondere il materiale della mia campagna in maniera indiscriminata, perché ritengo imprescindibile il rispetto dell’elettore, che deve poter giudicare serenamente, senza subire pressioni. Ma resto sconcertata nell’assistere o, come in questo caso, nel subire addirittura, mezzucci e furbizie inqualificabili, che inquinano il clima di una competizione decisiva per il futuro della nostra terra». Rosetta D’Amelio per ora denuncia alla pubblica opinione quello che ha definito “un atto di prevaricazione operato ai propri danni», ma si riserva di agire diversamente, qualora l’increscioso episodio di Mercogliano dovesse ripetersi. Nelle prossime ore scriverà al Prefetto di Avellino per segnalare l’accaduto. Nel frattempo, dopo aver seguito l’intervento di Dario Franceschini all’Hotel De La Ville, a chiusura della manifestazione promossa dal Pd provinciale, è partita alla volta dell’Ufita per altri appuntamenti elettorali.

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