Irpinia: aumentano i comitati Renzi

I COMITATI – In Irpinia, coloro che hanno sostenuto le primarie di Matteo Renzi, ci sono. Nella programmazione di metodo ed anche nella organizzazione di un partito, quello Democratico che, pur con tutte le sue contraddizioni, resta per tante elettrici ed elettori, iscritte ed iscritti l’unico strumento potenziale di amministrazione democratica delle comunità. Per questo, oggi, i comitati irpini che continuano a sostenere il rinnovamento interno al PD, nella linea di Matteo Renzi, si sono…

I COMITATI – In Irpinia, coloro che hanno sostenuto le primarie di Matteo Renzi, ci sono. Nella programmazione di metodo ed anche nella organizzazione di un partito, quello Democratico che, pur con tutte le sue contraddizioni, resta per tante elettrici ed elettori, iscritte ed iscritti l’unico strumento potenziale di amministrazione democratica delle comunità. Per questo, oggi, i comitati irpini che continuano a sostenere il rinnovamento interno al PD, nella linea di Matteo Renzi, si sono riuniti per dare ulteriore corpo e concretezza alla propria azione di gruppo. La linea, unanimemente proposta dai comitati, quale filo rosso delle azioni “renziane” sul territorio dell’Irpinia, passerà per una rinnovata azione di proposta costruttiva al PD irpino, perché questo riesca a testimoniare, a pieno, una sua centralità quale luogo della politica provinciale, della programmazione, del rinnovamento di idee, metodi e riferimenti. Perché questo avvenga, i “comitati Renzi” della provincia si organizzeranno in una rete e con un coordinamento, che tenga conto delle tante aspettative e componenti sociali che ad essi afferiscono. Soprattutto, delle elettrici ed elettori che, pur avendo sostenuto Matteo Renzi alle primarie, Luigi Famiglietti alle ultime politiche e continuando a guardare al PD quale strumento di governo dei propri territori, non riescono ancora a maturare la scelta, di diventare maggiormente organici. Una difficoltà comprensibile, per quello che appare nelle cronache di questi giorni e acuita dalla oggettiva chiusura del PD irpino al nuovo, anche da un “tesseramento”, oramai chiuso da due anni, che tutti i comitati “Renzi” d’Irpinia chiedono, fortemente, sia riaperto, permettendo la contaminazione dall’esterno all’interno. Per quanto, poi, rappresentato dalle vicende intorno alle amministrative di Avellino, i comitati “Renzi” dichiarano la propria delusione per una occasione mancata e restano convinti della necessità, per il PD irpino, di crearsi percorsi e regole certe e trasparenti che in futuro non riducano, nuovamente, lo strumento delle Primarie a luogo di scontro, ma di costruzione sociale. In riferimento alla indicazione di un candidato unitario, per le elezioni del nuovo Sindaco di Avellino, i comitati “Renzi” irpini, confermano la propria intenzione di alteritá, ritenendo corretta, l’impostazione già avviata, di affidare i propri obbiettivi alla condivisione di metodi e programmi, nel solco dell’esperienza tracciata da IrpiniaCAMBIA con la sua proposta per un “Sindaco dell’Irpinia”.

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