Grassi: “De Mita ricorre all’insulto personale”

Grassi: “De Mita ricorre all’insulto personale”

“La scarsa educazione e la ancor minore eleganza intellettuale dimostrate dall’onorevole De Mita le posso solo ricondurre ad un’oggettiva senilità politica prima ancora che anagrafica. Ormai accusa i colpi di una storia troppo tormentata e troppo lunga. E’ l’unica giustificazione che posso dare al fatto che un uomo politico di così lungo corso non sia riuscito a trovare di meglio che ricorrere all’insulto personale per colpire un avversario. Gli insulti che mi ha rivolto trasudano una volgarità maschilista degna del peggiore berlusconismo che offende tutte le donne ed in particolare quelle dell’Irpinia”. Così Vanda Grassi, sindaco di Montefalcione replica a Ciriaco De Mita. “E posto che fu lo stesso De Mita- aggiunge la Grassi – vuoi per convinzione vuoi per convenienza, ad insistere affinchè la carica di Presidente del Partito democratico fosse affidata alla sottoscritta, la gente d’Irpinia sa chi sono e conosce la mia storia. E’vero, il mio riferimento politico è sempre stato il Presidente Mancino e ne sono onorata poiché la sua storia rappresenta un esempio di coerenza, rigore etico e senso istituzionale. Non può dirsi lo stesso per l’onorevole De Mita che non è ancora riuscito a spiegare all’Irpinia quale coerenza ci può essere nel passare da Aldo Moro a Nicola Cosentino, dalla gloriosa sinistra democristiana alla destra fascista, traffichina e corrotta. E se è vero che la generosità politica di Nicola Mancino ha consentito alla sottoscritta come ad altri di crescere in politica, sotto l’albero di De Mita nulla è cresciuto. D’ora in poi De Mita potrà tranquillamente continuare ad ostentare la sua maschilista volgarità che, commentandosi da sé, altro non merita se non indifferenza e silenzio”.

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