Giuditta: “Più attenzione al polo conciario”

Giuditta: “Più attenzione al polo conciario”

Maggiore attenzione per il distretto industriale di Solofra. Questo il monito del candidato al Consiglio regionale della Campania On. Pasquale Giuditta dopo un incontro tenuto questo pomeriggio con alcuni industriali della città della concia. Nel corso di questa campagna elettorale ha costruito un rapporto leale con gli elettori ed è pronto, come del resto ha fatto già fino ad ora, ad offrire un contributo allo sviluppo del territorio. “Serve maggiore attenzione per l’area industriale di Solofra, un distretto industriale con immense possibilità di espansione e sviluppo ad oggi troppo spesso trascurato. Occorre una maggiore attenzione per questa area industriale che rappresenta un polo di sviluppo non solo per la nostra regione ma per l’intero del Mezzogiorno. Per risollevare le aziende della concia dalla crisi che stanno attraversando, servono strumenti validi ed efficaci. Una delle prime proposte che porterò in consiglio regionale sarà quella di eliminare, magari per un determinato periodo, i costi legati alla depurazione. Un modo per sgravare queste industrie da un costo che incide notevolmente e che le penalizza. In merito a ciò è opportuno ricordare come nella cosiddetta Napoli Est, vi sia per le imprese l’esenzione dei costi della depurazione del depuratore di Cuma. Questa vicenda fa emergere ancora una volta come l’Irpinia sia stata penalizzata e nella stessa regione siano stati utilizzati parametri diversi”. Non è la prima volta che l’ex parlamentare irpino pone l’attenzione sulla città della concia, già nel 2007 portò in Parlamento un emendamento alla finanziaria 2008 in favore degli industriali solofrani. “La Regione deve porre in essere un’azione immediata che risollevi quest’area – ha proseguito Giuditta – E’ necessario offrire un’occasione e dare fiducia ai tanti industriali che hanno contribuito alla crescita dell’ Irpinia e che in questo momento di crisi si trovano a dover fronteggiare esose spese legate proprio alla depurazione. Credo che anche il Piano Strategico debba tener conto di questa realtà e costruire un piano di sviluppo che dia una spinta a questi volenterosi imprenditori al fine di un definitivo rilancio di questo settore”.

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