GD Serino: noi contrari alla deriva neofascista di Pisaniello

I Giovani Democratici di Serino del Circolo “E. Berlinguer” esprimono profondo sdegno per la partecipazione del dirigente regionale, esponente di spicco della componente “scossa democratica”, Valerio Pisaniello ad un convegno organizzato dai “neofascisti di casa pound, gruppo che si traveste in maniera subdola da associazione culturale e di promozione sociale. Legittimare coloro che hanno come obiettivo l’intimidazione e la violenza contro persone che considerano “diverse” – sottolinea il direttivo dei Giovani Democratici di Serino – è un qualcosa che non dobbiamo e non vogliamo accettare. Più grave del legittimare tale gruppo, è stato quello, da parte di Pisaniello di rivendicare tale gesto mezzo stampa. Peraltro, questo comportamento non ci stupisce e rappresenta l’ennesimo gesto di autoreferenzialità che il “dirigente regionale” ha compiuto durante questi due anni. Pisaniello nell’organizzazione dei Giovani Democratici ha ben impersonato la politica dell’apparire, lottando esclusivamente per accaparrarsi ruoli negli organismi dirigenti provinciali, per far valere semplicemente le proprie esigenze e mai quelle di un gruppo o di un territorio, comportandosi sempre in maniera viscida ed incoerente con tutti e non fornendo mai un apporto reale alle azioni politiche necessarie portate avanti dall’intera giovanile. Attraverso i suo comunicati stampa, spesso scritti addirittura in terza persona riferendosi a se stesso, ha sempre sbandierato il vessillo degli ideali che non ha mai avuto il buon senso di mettere in pratica. Questi atteggiamenti lo hanno lentamente ma inesorabilmente allontanato dai ruoli dirigenti provinciali e non è un caso, l’intera organizzazione dei Giovani Democratici è pienamente consapevole che luoghi d’ombra all’interno del Partito vanno debellati fin da subito. Pertanto come GD Serino chiediamo l’espulsione o quanto meno la sospensione di quest’ultimo per aver discreditato la nostra Organizzazione giovanile ed il Partito Democratico del quale facciamo parte. Il confronto democratico è il fondamento sul quale si fonda il nostro credo politico, ovviamente non può esserci confronto e dialogo con chi non si riconosce nei valori della Resistenza e dell’Antifascismo, grazie ai quali oggi possiamo definirci uomini liberi. Condividiamo pertanto la netta condanna espressa dalla nostra Organizzazione a livello provinciale, da Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra, dall’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) e dalle Organizzazioni Studentesche ed Universitarie che in questi giorni ci hanno chiesto spiegazioni e nette prese di posizione. Ci faremo carico di sposare la battaglia intrapresa dall’A.N.P.I. per chiedere l’applicazione della XII Disposizione transitoria e definitiva della Costituzione, della Legge Scelba del 1952 e della Legge Mancino del 1993, che sanciscono il reato di apologia di fascismo. Chiederemo – concludono i Giovani Democratici di Serino – che CasaPound e tutte le organizzazioni neofasciste che agiscono impunemente nel nostro Paese e nelle nostre città vengano immediatamente disciolte, i capi processati ed i patrimoni immobiliari e finanziari restituiti allo Stato italiano”.

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